Il 24 ottobre 2017 si è tenuto un incontro in Regione Campania, alla presenza dell’Assessore al Lavoro, Sonia Palmeri, e del Direttore Generale per il Lavoro, Maria Antonietta D’Urso, per affrontare la delicata vertenza dei LSU della Campania, anche alla luce della recente pubblicazione della DGR n. 595 recante “Incentivazioni per l’assunzione a tempo indeterminato dei Lavoratori Socialmente Utili”.
Ricordiamo che il Ministero del Lavoro ha infatti riconosciuto 38,3 milioni € alla nostra Regione (leggi l’articolo) per la stabilizzazione di questi lavoratori, invitando l’Amministrazione ad avviare tutte le procedure necessarie entro la fine del corrente anno.
In apertura dei lavori, la Dott.ssa D’Urso ha dunque aggiornato il Tavolo sull’andamento del confronto con il Ministero, specificando che non è stato al momento chiarito se le somme stanziate riguardano soltanto una annualità o, al contrario, vi sarà la possibilità in futuro di attingere a nuove risorse per garantire agli Enti che procederanno alle assunzioni una copertura finanziaria anche negli anni a venire.
A queste condizioni, la Regione stima di poter riconoscere alle Amministrazioni Pubbliche un incentivo pari a circa 10 mila € pro capite per ciascuna stabilizzazione (considerato che, a seguito delle ultime adesioni alla procedura di fuoriuscita volontaria, il numero dei LSU si è attualmente ridotto a circa 3.900 lavoratori).
Come CISL e come FeLSA abbiamo rappresentato i nostri forti dubbi sulla esiguità dell’incentivo proposto e, quindi, sull’effettivo “tiraggio” che potrà avere.
A fronte dell’ottimo risultato ottenuto con l’appostamento dei 38,3 milioni €, temiamo che – sulla scorta delle numerose interlocuzioni avviate in questi anni – l’interesse degli Enti Locali possa essere molto ridotto, se non addirittura nullo.
Per questo abbiamo invitato l’Assessore ad avviare un percorso condiviso per il più opportuno utilizzo di tali risorse, in modo da rispondere all’effettivo bisogno del nostro territorio.
Abbiamo altresì sollecitato la Regione a mettere in campo una forte iniziativa congiunta – Amministrazione e parti sociali – nei confronti del Governo Nazionale, affinché vengano finalmente riconosciute le deroghe necessarie per consentire alle PP.AA. di realizzare tali assunzioni. Allo stesso tempo abbiamo ribadito – ancora una volta – la necessità di abrogare il divieto attualmente esistente di assunzione dei LSU impiegati presso l’Ente Regione.
In relazione alle situazioni pendenti, abbiamo chiesto un tavolo congiunto Regione-Comune di Napoli per addivenire quanto prima alla soluzione delle 50 assunzioni finora non effettuate.
Per quanto riguarda le procedure di incentivazione all’esodo, abbiamo chiesto un monitoraggio puntuale delle domande pervenute e di valutare congiuntamente l’opportunità, qualora vi fossero ancora domande inevase, di chiedere al Ministero di rifinanziare la misura.
Abbiamo infine sottoposto all’attenzione dell’Assessore l’opportunità di predisporre delle linee di indirizzo nei confronti degli Enti Locali per favorire l’assunzione di Lavoratori Socialmente Utili negli appalti di servizi pubblici.
L’ampio dibattito sviluppato dal Tavolo ha confermato la volontà unitaria delle OO.SS. di sollecitare il Governo per il riconoscimento delle opportune deroghe legislative e la richiesta di un impegno di risorse aggiuntive da parte della Regione Campania.
Dobbiamo invece registrare posizioni piuttosto frammentate sulle altre questioni.
L’Assessore Palmeri ha concordato sulla necessità di giungere ad un’armonizzazione normativa che consenta la più ampia adesione alle procedure di stabilizzazione, ma non si è espressa sulla possibilità di un ulteriore stanziamento regionale.
Nei prossimi giorni la Regione avvierà nuovi contatti con il Ministero del Lavoro per ottenere ulteriori chiarimenti e definire la bozza della proposta di Avviso pubblico che sarà discussa con le OO.SS. prima di essere rivolta a tutti gli Enti Locali della Campania (anche ai Comuni che attualmente non impiegano LSU).
Riteniamo gli esiti del confronto del tutto insoddisfacenti, dal momento che non sono emerse precise assunzioni di responsabilità da parte dell’Amministrazione Regionale a fronte di un quadro normativo ed economico-finanziario ancora piuttosto incerto.
Contemporaneamente non possiamo sottacere le preoccupazioni per la ristrettezza dei tempi per l’avvio delle procedure previste dalla Convenzione sottoscritta con il Ministero.
Il dialogo in essere con il Ministero del Lavoro fa però ben sperare – per ammissione dello stesso Assessorato – per la proroga anche per il 2018 delle attività socialmente utili (assegno ASU).
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