Con una lettera indirizzata al Commissario ad acta – Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Pietro Voci (e per conoscenza al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni e al Presidente della Giunta della Regione Campania, Stefano Caldoro – oltre che al suo Capo di Gabinetto Danilo Del Gaizo), la Cisl Campania e la Fit Cisl Campania hanno chiesto una convocazione immediata per fare il punto sul Trasporto Pubblico Locale, sul Piano di rientro dal disavanzo accertato e del Piano dei pagamenti del sistema di mobilità regionale e più in generale per chiarire la ridefinizione di responsabilità e competenze istituzionali dell’intero comparto. La missiva firmata dalla leader campana della Cisl, Lina Lucci e dal segretario regionale dei Trasporti, Giuseppe Esposito, stigmatizza come a sei mesi dalla sua nomina, il Commissario Voci, nonostante le reiterate richieste di incontro poste in essere dalla Cisl e nonostante le emergenze conclamate nel settore, non ha mai convocato i sindacati. «La paralisi in cui versa l’intero settore da circa tre anni – continua la lettera – per incapacità decisionale e per insipienza istituzionale, avrebbe richiesto una Sua autorevole azione tempestiva ed incisiva per individuare gli interventi necessari al perseguimento delle finalità individuate dall’apposito Decreto e per la non più rinviabile azione chiarificatrice di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamento di tutto il sistema di mobilità regionale su ferro».
Occorre constatare, invece, come, ancora una volta, «nulla di quanto risulta indispensabile alla costruzione di un percorso volto al superamento delle enormi difficoltà che vivono lavoratori, imprese del settore e utenza, è stato finora realizzato». «Così come resta ingiustificabile – denuncia il sindacato di Via Medina – la totale assenza di un confronto di merito teso a rafforzare l’azione di risanamento e di efficientamento delle aziende del trasporto regionale». Con la missiva, inoltre, si rivendica e si ribadisce che grazie all’azione concreta di responsabilità messa in campo in primis dalla CISL Regionale e Nazionale nella sua massima espressione – nella persona del Segretario Generale Raffaele Bonanni – si è giunti allo sblocco dei 200 milioni € assegnati per il risanamento del settore. Altrettanto rilevante, ricorda la Cisl, nel quadro della richiamata responsabilità, è sottolineare altresì, da un lato, la rinuncia da parte del Sindacato e dei lavoratori alla contrattazione integrativa di secondo livello con i suoi contenuti economici e, dall’altra, la istituzione di un Fondo regionale per i lavoratori delle aziende del TPL di cui alla DGR n. 192 del 12/04/2012 che prevede incentivi all’esodo. La convocazione è tanto più urgente in quanto in questi mesi, nonostante il commissariamento del trasporto su ferro, «continuano a verificarsi sovrapposizioni di decisioni, sterili ed inutili richiami alla titolarità delle competenze da parte dell’Assessorato al ramo, della stessa Struttura Commissariale e della dirigenza (AGC 14), che continuano a generare confusione e ingovernabilità dell’intero settore». «In assenza di risposte – conclude la missiva Cisl – ci vedremo costretti a chiedere ai Ministeri competenti (Tavolo tecnico ai sensi dell’art. 16, co. 8 del D.L. 83/2012) di rimuovere ogni criticità e ostacolo che impediscono una svolta di efficientamento ed economicità del sistema in Campania».***