«Sulla sanità occorre procedere rapidamente a una ridefinizione dei ticket
secondo criteri progressivi – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania – per
esentare o comunque ridurre sensibilmente il costo in base a criteri di reddito (chi ha meno paghi
meno, chi ha più disponibilità deve pagare di più), di età (con particolare attenzione per gli under 6
e gli over 65 anni) e condizioni di salute (ponendo attenzione a chi è affetto da gravi malattie o ha
un handicap dal 67% a salire).
Va inoltre favorito l’utilizzo di farmaci a brevetto scaduto (che comportano costi minori per tutti) e
vanno salvaguardati, naturalmente, coloro che soffrono di malattie rare o croniche.
L’impegno assunto dalla Regione Campania ad adottare scelte di questa natura, sulla base delle
proposte da tempo presentate dalla Cisl, deve concretizzarsi al più presto. Se entro giugno nulla
dovesse accadere il tavolo sulla Sanità salta, con tutte le conseguenze che si possono intuire.
A seguire, per evitare che a usufruire di questa ridefinizione siano anche i furbi occorre verificare la
reale consistenza dei redditi, oltre l’autocertificazione, basandosi sulle dichiarazioni fiscali. Stanti le
difficoltà di operare in questa direzione da parte degli enti preposti, abbiamo già confermato la
disponibilità dei nostri Centri di Assistenza Fiscale a offrire gratuitamente questo servizio.
Da qui occorre ricominciare – ha concluso Lucci – anche per fare luce su quanti, fingendosi poveri,
rubano servizi e prestazioni ai meno abbienti.
Un’azione più incisiva contro l’evasione fiscale, inoltre, comporterebbe un recupero di risorse
aggiuntive di cui mai come in questo caso vi è necessità».