«Se non si interviene velocemente e bene c’è il pericolo concreto che le Regioni
Obiettivo Convergenza non riescano a spendere entro il termine del 31 dicembre 2011 i fondi
europei, nonostante vi sia già stata anche la proroga di un anno – ha dichiarato Giorgio Santini,
Segretario Generale Aggiunto della Cisl Nazionale, intervenendo stamattina a Napoli all’evento
“Sviluppo, lavoro, riforma fiscale” che ha previsto manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione. – Si
tratterebbe di un paradosso inaccettabile su cui occorre una convergenza tempestiva di Governo e
Regioni su poche questioni di fondo su cui intervenire.
Vanno concentrate le risorse e gli interventi su infrastrutture, sostegno a chi fa investimenti
attraverso uno strumento come il credito d’imposta che in passato ha dimostrato di funzionare
bene, sostegno all’occupazione e interventi per il sociale».
«In Campania gli interventi sono più urgenti che altrove – ha aggiunto Lina Lucci – Segretario
Generale Cisl Campania – Se non vi sarà un segnale chiaro di responsabilità e di intervento da
parte di tutti gli enti locali, Province e Comuni Capoluogo in testa, nel ridurre gli sprechi e
recuperare risorse, la Cisl avvierà una mobilitazione su tutto il territorio campano».
«Così com’è il cosiddetto federalismo fiscale è un imbroglio e si propone di praticare percorsi per
le tasse che abbiamo già sperimentato e non hanno funzionato» ha poi denunciato Massimo Lo
Cicero, docente di Economia presso l’Università La Sapienza di Roma.
«La ripresa passa attraverso un modo nuovo di affrontare i problemi e proporsi al mercato,
dall’atteggiamento responsabile tenuto dalla Cisl sulla questione Fiat ai meccanismi di
partecipazione dei lavoratori alle imprese» ha infine affermato l’avvocato giuslavorista Alessandro
Limatola.