La Cisl della Campania, insieme alle sue categorie del comparto Sanità (Funzione pubblica, Felsa, Medici, Ricerca, Università), valutando positivamente il confronto in atto con il Presidente della Regione Campania e con il Dipartimento per la Salute sul delicato tema della stabilizzazione del personale precario, chiede alla Giunta Regionale l’apertura immediata di un confronto con i Direttori Generali ed i Commissari delle aziende sanitarie, ospedaliere, universitarie e gli Irccs. Solo in questo modo si potrà garantire, anche con riferimento alle ricadute dell’applicazione della “quota 100”, l’accelerazione dei processi assunzionali in generale e di stabilizzazione dei lavoratori impiegati in tutti questi anni con varie forme di contratto flessibile assicurando, insieme al loro futuro occupazionale , l’innalzamento dei livelli di assistenza della regione.
Resta viva la necessità di garantire, in vista dell’emanazione dei prossimi bandi da parte delle aziende, adeguate premialità volte a valorizzare le esperienze professionali acquisite, come peraltro già messo in campo in maniera efficace dall’AOU Vanvitelli per i somministrati. Per questi lavoratori sarebbe auspicabile anche, laddove previste, l’esenzione dalla procedure di preselezione.
“La Cisl della Campania – afferma la Segretaria Generale Doriana Buonavita – rivendica una omogeneità di gestione dei diversi sistemi di reclutamento predisposti dalle strutture, affinché non venga disperso il patrimonio di professionalità e di conoscenze maturato in ogni segmento dei servizi regionali, che ha garantito per tanti anni la qualità dell’assistenza in Campania”.