Sicurezza sul lavoro, garanzie e dignità per i 146 migranti che, ospiti nei Cas del Vasto, rischiavano di essere espulsi per un provvedimento disciplinare, un monitoraggio costante e più controlli per un’accoglienza fatta di regole ma anche di strumenti adeguati per l’integrazione ed il ripristino del consiglio territoriale presso gli uffici della prefettura, luogo di confronto e di denuncia per i migranti, sono queste le richieste che i segretari generali di CGIL CISL UIL Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati hanno fatto al prefetto Carmela Pagano.
Dopo l’appello unitario “Fermiamoci. Restiamo umani” CGIL CISL UIL continuano le loro azioni a favore dei diritti e della dignità dei migranti e della fasce socialmente più deboli, nel rispetto delle regole e del buon senso, per una civile convivenza e per una reale integrazione con l’obiettivo di scongiurare altri fenomeni di violenza, di intolleranza e di razzismo.
Il prefetto Pagano non solo ha accolto con positività l’intervento dei Sindacati, ma si è detta molto disponibile al dialogo e al confronto su queste tematiche.
Nel corso dell’incontro Schiavella, Tipaldi e Sgambati hanno consegnato una piattaforma per il rilancio del Vasto e di Piazza Garibaldi, divenuto scenario di guerriglie, violenze , intolleranze razziste e completo degrado non più tollerabili. “E’ necessario, hanno sottolineato i tre segretari, “ripristinare legalità, diritti e controlli più serrati per una pacifica convivenza e per il benessere di tutti napoletani e dei migranti”.
Nel documento quattro sono gli interventi proposti da CGIL CISL UIL: il decoro e l’illuminazione delle strade; la sicurezza e la legalità con azioni più costanti ed efficaci delle forze dell’ordine; i diritti e la dignità dei migranti attraverso un’accoglienza sicura, garantita ed adeguata alle necessità delle persone che arrivano da guerre , violenze e povertà; attrattive e bellezza per Piazza Garibaldi e per il quartiere Vasto essendo porta principale della città per turisti e viaggiatori , attraverso iniziative ed eventi culturali e sociali che tengano sempre accesi i riflettori sul quartiere e non più per i fatti di cronaca.