Cgil Cisl Uil e l’Associazione “Mai Più Amianto” hanno promosso per sabato 22 novembre alle ore 10 un presidio presso la Prefettura di Napoli, per rivendicare “giustizia, risarcimento, bonifica e sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto” dopo la sentenza Eternit emessa dalla Corte di Cassazione.
Alle 11 una delegazione di sindacalisti e familiari delle vittime incontrerà il prefetto.
“La sentenza di annullamento per prescrizione della condanna inflitta al magnate svizzero Stephan Schmidheiny, responsabile insieme al barone belga De Cartier della strage di innocenti causata consapevolmente nelle fabbriche della morte della Eternit di Bagnoli, Casale Monferrato, Rubiera di Reggio Emilia e Cavagnuolo di Torino – secondo il sindacato – apre una ferita profonda, lacerante tra i tanti familiari delle vittime e superstiti che riponevano nell’ultimo atto del processo, iniziato nell’aprile del 2009, le aspettative di giustizia e di riconoscimento del diritto al risarcimento, così come sentenziato nel primo grado di giudizio e poi in appello”.
Sono 552 – ricordano Cgil Cisl Uil – i decessi certificati e correlati all’esposizione all’amianto, oltre 2000 quelli causati complessivamente dal 1939 al 1985 e non tutti per vecchiaia. E ancora oggi, si susseguono con cadenza drammatica con asbestosi e mesotelioma diagnosticati”.
Comunicati Stampa
Sentenza Eternit: presidio Cgil Cisl Uil sabato 22 presso la Prefettura
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