La Cisl della Campania esprime solidarietà e vicinanza ai familiari di Michele
Ciglione, l’operaio della Sma morto per soffocamento mentre cercava di spegnere un incendio
nell’avellinese.
«Questa immane tragedia – ha dichiarato Lina Lucci,segretario generale della Cisl Campania –
conferma che le morti bianche continuano ad essere un problema attuale e gravissimo con cui il
mondo del lavoro è chiamato a fare i conti e che ancora molto c’è da fare per debellare qualsiasi
forma di negligenza.
«Occorre che le imprese, le istituzioni e le organizzazioni sindacali continuino con maggiore forza
e determinazione nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, lottando contro tutto ciò che mina la
sicurezza e che rende ancora più difficili le condizioni degli operai.
«La scomparsa di Ciglione- ha aggiunto il leader campano della Cisl – deve far riflettere ed
eliminare qualsiasi forma di pregiudizio verso coloro i quali lavorano nel settore della forestazione.
Che si occupino di bonifiche o di prevenzione antincendi, questi lavoratori,infatti, svolgono
un’importante funzione sociale mettendo a rischio la propria incolumità.
«Non ci può essere nessuna indulgenza- ha concluso Lucci- nei confronti di coloro, che per biechi
interessi, danno fuoco a rifiuti tossici e boschi, provocando inquinamento ambientale e mettendo a
rischio la vita e la salute di tutti».