IN CAMPANIA PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI NAPOLI. A RISCHIO 2000 POSTI DI LAVORO
Presidio oggi sotto la Prefettura di Napoli dei lavoratori del settore elettrico, gas e acqua che in Campania trovano occupazione (circa 2000 in tutto) in aziende nazionali, regionali e provinciali. Alla fine della manifestazione una delegazione di Filctem Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno consegnato un documento nel quale si sollecita il Governo ad intervenire sulla delicata vertenza.
Le motivazioni che hanno reso indifferibile lo sciopero e la mobilitazione in tutto il territorio nazionale sono l’entrata in vigore del codice degli appalti in cui è stato inserito l’obbligo per le aziende dei settori elettrico e gas di cedere l’80 per cento delle proprie attività a ditte d’appalto con la conseguenza, secondo i sindacati di “polverizzare e deteriorare il profilo industriale del servizio nonché di regredire sul terreno dei diritti e tutele di tutti i lavoratori del settore (esempio cessione in appalto di lavori e lavoratori)”. Inoltre la riforma del servizio idrico integrato in discussione che prende il nome della onorevole Federica Daga e l’esclusione della geotermia convenzionale dalle fonti di energia rinnovabili.