Comunicato Stampa
Vertenza Improsta, la mancanza del numero legale fa saltare il Cda del Craa convocato lo scorso 8 maggio. Ora si teme per i lavoratori, visto che il 30 giugno prossimo sono in scadenza le proroghe dei contratti dei 18 addetti dell’azienda di Eboli. Stato d’agitazione per le maestranze. Il monito di Carlo Donnarumma della Cisl: «Chiediamo di riconvocare con urgenza il Cda per discutere e risolvere il problema».
Vertenza Improsta, salta il Cda del Craa convocato lo scorso 8 maggio. Ora si teme per i lavoratori, visto che il 30 giugno prossimo sono in scadenza le proroghe dei contratti dei 18 addetti dell’azienda di Eboli. «E’ forte la preoccupazione delle maestranze, per un problema che oramai si trascina da anni, e che a tutt’oggi non ci sono elementi confortanti per il rinnovo dei contratti in essere. Non si riesce a risolvere una questione fondamentale per il prosieguo delle normali attività dell’azienda», ha spiegato Carlo Donnarumma della Fai Cisl Salerno.
L’assemblea dei lavoratori ha comunicato fin da subito lo stato di agitazione, considerato che, allo stato vi è la copertura finanziaria per il prosieguo delle attività, ma nel contempo, non si procede di conseguenza all’ulteriore proroga dei contratti fino al 31 dicembre del 2016, come più volte richiesto dalle organizzazioni sindacali.
«Chiediamo al presidente del Craa di riconvocare con urgenza il Cda per discutere e risolvere il problema, prorogando i contratti fino al 31 dicembre 2016», ha detto Donnarumma. «Bisogna attivarsi immediatamente ognuno per le proprie competenze e responsabilità, al fine di scongiurare problemi di disagio come già avvenuti lo scorso mese di dicembre, nell’ultima iniziativa di lotta messa in campo da questi lavoratori in occasione della proroga precedente».