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Salerno – Sovraindebitamento, anatocismo e usura: inaugurato sportello per i cittadini

Comunicato Stampa

Sovraindebitamento, anatocismo e usura. Inaugurato lo sportello per i cittadini-consumatori della provincia nato dall’intesa tra la sezione salernitana dell’Adiconsum Cisl e l’Anf, il Sindacato Forense di Salerno.

Sovraindebitamento, anatocismo e usura. Dall’intesa tra l’Adiconsum Cisl provinciale e l’Anf, il Sindacato Forense di Salerno, nasce uno sportello per aiutare i cittadini-consumatori del territorio. Presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il salone “Rolando Cian” della Cisl provinciale, il progetto per aiutare i salernitani sui temi di sovraindebitamento, anatocismo e usura. L’iniziativa darà vita a uno spazio informativo che ha l’obiettivo di mettere a conoscenza la comunità locale delle opportunità che la legge attualmente offre, per le varie situazioni di crisi e debitorie in cui attualmente si trovano.
“Presentiamo questo nuovo sportello in collaborazione con l’Adiconsum e l’associazione nazionale Forense, ovvero un’associazione di giovani avvocati che trattano di una materia attualein un momento in cui le famiglie  non riescono ad arrivare a fine mese”, ha spiegato Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno. “Riscontriamo degli abusi nei confronti del cittadino e quindi abbiamo deciso di sposare questo progetto come Cisl salernitana e poi trasferirla a tutte le altre sedi sul territorio. È essenziale dare delle risposte anche per la maggior parte dei cittadini non sa che si possono fare dei concordati per poter pagare. Il sindacato deve tutelare il lavoratore e guardare sempre più al cittadino con tutte le sue problematiche e necessità”. Un atto di responsabilità del sindacato, dunque, secondo Buono. “Riteniamo che il cittadino sia troppo esposto e quindi vogliamo aiutarlo quando si trovano in situazioni familiari che colano a picco. A una perdita economica si aggiunge un disagio psicologico e per questo la Cisl si impegna a tutelare il lavoratore anche quando perde il lavoro”, ha continuato il segretario generale. “Il nostro scopo è di dare un supporto tecnico e gratuito, per tutti gli iscritti alla Cisl, in modo che possano avere una risposta che va oltre il canone sindacale. Questa provincia è sempre più povera e per questo vogliamo dare quanti più servizi possibili in modo da dare un punto di riferimento a chi non ne ha più”.
Dello stesso avviso anche il segretario dell’Anf Salerno, Renato Galdieri. “Siamo partiti da questa idea: ci siamo chiesti come mai questa normativa fosse sconosciuta. Una normativa che consente di trovare degli strumenti alternativi per risolvere la questione di sovraindebitamento. Vogliamo dare ai cittadini l’opportunità di trovare una soluzione definitiva al problema”, ha spiegato. “Il punto principale diventa così il piano del consumatore che presenta una particolarità è cioè che i creditori sono chiamati a fare delle osservazioni ma il loro piano non è vincolato dal giudizio del giudice. La magistratura, osservando il caso del soggetto sovraindebitato, fa un’analisi che potrebbe portare alla riduzione del privilegio stesso. Nota poi la situazione familiare per poi stabile il reddito mensile che questi possa avere per sopravvive. Offriamo una prima consulenza gratuita a tutti gli utenti Adiconsum e agli iscritti della Cisl”.
Nel dettaglio, tutti i giorni nella sede della Cisl provinciale, sia di mattina che di pomeriggio, sarà attivo uno sportello con degli avvocati dell’Anf che chiariranno tutti i punti sulla questione. “Chi affronta questa situazione, grazie a un preventivo, sa quanto pagherà. Gli indigenti con stipendi risucchiati sono fin troppi”, ha spiegato Antonio Galatro, responsabile dell’Adiconsum Cisl Salerno. “Noi vogliamo riequilibrare la situazione. Oltre allo sportello si potrà la nostra associazione, in modo che la rintracciabilità è sicura. Questo è un accordo tra sindacati.
L’incontro con l’avvocato Galdieri ci ha dato modo di tener conto delle esigenze dei cittadini che prima erano agiati e ora sono in cassaintegrazione. C’è la possibilità di fare dei piani di rientro e dei concordati”.

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