Comunicato Stampa
Stabilimento Btp di Battipaglia senza energia elettrica, in bilico il futuro degli operai Alcatel e Sesa. La denuncia di Nicola Rosamilia della Fim Cisl Salerno: «In questa azienda ci sono macchinari importanti e i locali vanno presidiati. Ha sbagliato chi, nonostante ricevesse i soldi di fitto e utenze, non ha mai pagato l’Enel. Il nostro futuro è incerto». Sulla questione è intervenuto anche Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno: «Ci attiveremo affinché la situazione non passi nell’indifferenza generale», ha spiegato. «Siamo pronti a ogni iniziativa per tutelare le maestranze attive nello stabilimento di Battipaglia».
Da oggi lo stabilimento Btp di Battipaglia, di proprietà dell’azienda in liquidazione Vivado e che ospita i lavoratori di Alcatel e Sesa, è privo di energia elettrica. Da questa mattina, infatti, operai dell’Enel sono all’opera per sospendere la fornitura dopo i mancati pagamenti degli ultimi mesi. «Abbiamo chiesto l’intervento del prefetto, ma nessuno si è attivato», ha spiegato Nicola Rosamilia della Fim Cisl Salerno ed ex Rsu. «L’unica cosa certa è che ora, da domani, 100 operai non potranno lavorare. Nessuno ha pensato alle conseguenze. In questa azienda ci sono macchinari importanti e i locali vanno presidiati. Ha sbagliato chi, nonostante ricevesse i soldi di fitto e utenze, non ha mai pagato l’Enel. Il nostro futuro è incerto».
Sulla questione è intervenuto anche Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno: «Ci attiveremo affinché la situazione non passi nell’indifferenza generale», ha spiegato. «Siamo pronti a ogni iniziativa per tutelare le maestranze attive nello stabilimento di Battipaglia».