Porto di Napoli: Cgil Cisl Uil Campania sostengono sciopero generale indetto per domani contro riforma Lupi sulla portualità
I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Campania, Franco Tavella, Lina Lucci e Anna Rea, sostengono lo sciopero generale dei porti indetto dalle categorie per domani venerdì 6 marzo per ribadire una ferma opposizione alla riforma Lupi sulla portualità sia per questioni di metodo che per questioni di merito.
I sindacati sottolineano anche in questa occasione la piena convergenza su alcuni dei principi che ispirano la riforma avviata dal governo con l’articolo 29 dello Sblocca Italia, condividendo la necessità di un più efficace coordinamento sugli investimenti delle infrastrutture portuali e sulle strategie di sviluppo della portualità e della logistica, la necessità di una semplificazione delle procedure approvative per gli escavi e per i piani regolatori portuali o anche per la designazione dei presidenti delle Autorità portuali, la necessità di un riordino su scala nazionale dei servizi tecnico nautici, perseguendo, per quanto possibile, l’autonomia finanziaria dei porti.
Ma, sulla base di questi condivisibili principi, sta prendendo piede una dannosa e frettolosa riforma che non risolverà i problemi della portualità, ma piuttosto metterà a serio rischio un intero sistema e migliaia di posti di lavoro. Nel metodo, come è emerso con chiarezza in occasione degli Stati Generali sulla Portualità, le consultazioni delle parti sociali sono state solo di facciata, senza alcun interesse da parte del Ministro Lupi ad ascoltare chi rappresenta in questo settore, sia nel pubblico che nel privato, migliaia di lavoratori. Eppure, in questi ultimi anni, i porti italiani hanno sostanzialmente retto bene all’impatto di una crisi finanziaria senza precedenti, nonostante le tante disattenzioni dei governi che si sono succeduti.
I tre segretari generali confederali evidenziano che la Campania, dotata di ben sei porti di cui tre di caratura nazionale ed internazionale, potrebbe e dovrebbe godere di grandi benefici per una gestione ottimale del sistema della portualità, ma il Ministro Lupi negli ultimi 24 mesi ha dato dimostrazione di un totale disinteresse nei confronti di questa parte del territorio lasciando il Porto di Napoli nelle mani di commissari straordinari e privandolo nei fatti di un presidente, ovvero di una guida autorevole con un incarico pluriennale in grado di superare criticità che appaiono giorno dopo giorno sempre più gravi ed insormontabili. I continui definanziamenti degli ultimi mesi, la mancanza di nuove previsioni di investimento e la perdita dei finanziamenti Europei sono la prova tangibile di una degenerazione che sembra figlia di una perversa strategia a danno della Campania.
Le tre sigle sindacali per queste ragioni confermano con forza il sostegno alle categorie per lo sciopero generale nell’interesse sia dei lavoratori delle Autorità Portuali, sia di quelli impegnati nei servizi tecnico nautici e con i concessionari di attività portuali, senza dimenticare i tantissimi lavoratori che operano nell’indotto.
Unitariamente le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil della Campania sollecitano il Ministro Lupi a definire una concreta azione di rilancio per garantire una guida stabile ed un futuro dignitoso al Porto di Napoli ed ai suoi lavoratori.