Le Notizie, Notizie da Usr, Notizie dai Territori

Pari Opportunità: istituito tavolo permanente con la Regione

Un tavolo permanente di confronto per attivare azioni coerenti e condivise sui territori. E’ stato questo lo scopo dell’incontro delle responsabili Pari Opportunità di Cgil , Cisl e Uil, rispettivamente Michela Aprea, Anna Letizia e Vera Buonomo con la consigliera di parità della Regione Campania, Domenica Marianna Lomazzo. Obiettivi dell’incontro, appunto, la costituzione di un tavolo di lavoro permanente convocato con cadenza mensile per favorire la costituzione di una rete a sostegno delle azioni di contrasto alle discriminazioni nei luoghi di lavoro e di promozione delle Pari Opportunità nei luoghi di lavoro e la programmazione di iniziative congiunte. “La sinergia tra la Consigliera regionale di parità e le responsabili delle organizzazioni sindacali – affermano le componenti del tavolo – risulta necessaria perché, nonostante i significativi segnali positivi riguardanti la ripresa economica delnostro paese e nonostante i significativi segnali di ripresa occupazionale, la nostra società risente ancora della lunga ed intensa crisi non solo economica, ma anche sociale, culturale ed etica che continua a colpire, in modoparticolare, soprattutto tantissime donne costrette a subire i danni e di disagi derivanti dal precariato, dalla disoccupazione, dalla disparità di carriera e di retribuzione sul lavoro, dalla mancanza dei servizi, dalla carenza di strutture a supporto della famiglia e dei bambini, dai numerosi atti di violenza, dal femminicidio”. “Inoltre, – aggiungono – persiste il dato esiguo della presenza femminile nelle Istituzioni e nei luoghi decisionali. Una situazione, quindi, dove i diritti conquistati dalle donne diventano sempre meno esigibili ed i provvedimenti normativi di tutela e di promozione delle pari opportunità non trovano ancora una sostanziale realizzazione. Ciò richiede che le politiche di genere debbano essere affrontate ancora con maggiore incisività anche dagli attori del territorio che, a vario titolo, possono essere promotori dello sviluppo economico e della cultura del rispetto delle differenze e della promozione delle pari opportunità per tutti”. “La questione femminile nel Sud concludono-può trovare soluzioni concrete se si affronta in maniera ancora più incisiva il capitolo Mezzogiorno e se le classi dirigenti meridionali sanno guidare le scelte per la sua rinascita, con la consapevolezza che, senza il Sud, l’Italia non cresce. 

Previous ArticleNext Article

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi