«Il porto è morto». La facilità della rima baciata che i lavoratori usano per descrivere lo stato di salute dello scalo marittimo napoletano nasconde la complessità di una situazione in cui s’intrecciano, come fibre di una cima, inchieste della magistratura, lentezze burocratiche e sviste clamorose. Che faranno perdere ben 124 milioni di euro di finanziamenti comunitari. […] Leggi l’articolo
Parlano di Noi, Ufficio Stampa e Comunicazione
Panorama – Le sabbie mobili del porto di Napoli
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