Approvato il decreto con il nuovo modello, la riforma arriva al traguardo e sarà operativa dal 2015. Maggiori controlli con l’incrocio dei dati e nuovo modello per le variazioni in corso d’anno.
L’Indicatore della situazione economica equivalente, introdotto nel 1998, viene utilizzato per certificare un parametro economico di un nucleo familiare in base al quale accedere alle diverse agevolazioni sociali: dall’asilo ai servizi socio sanitari al bonus elettrico.
Sono circa 6 milioni i modelli Isee presentati ogni anno.
Dal prossimo gennaio, per calcolare l’Isee i cittadini dovranno presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica), da integrare con eventuali informazioni aggiuntive in base alla prestazione da richiedere. Il nuovo strumento nasce per riuscire a fotografare in maniera più accurata la situazione reddituale dei nuclei familiari e allo stesso tempo contrastare situazioni abuso limitando le autocertificazioni utilizzando invece i dati disponibili nei data base di Inps e Agenzia delle Entrate.
Altra novità, che risponde alla necessità di variare l’Isee in corso d’anno è l’Isee corrente: un modello che, anzichè far riferimento alla situazione dell’anno precedente, consente di considerare il reddito attuale in caso di una variazione superiore al 25%.
Questa novità consentirà quindi di riconoscere in tempo reale situazioni quali la perdita del lavoro di un componente del nucleo, consentendo l’accesso in tempi brevi alle agevolazioni.
Notizie da Enti e Associazioni
Nuovo Isee, al via dal 1° gennaio la dichiarazione sostitutiva unica
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