In merito ai recenti e coraggiosi orientamenti di indirizzo al clero napoletano a
negare i sacramenti ai malavitosi il Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica
nel mondo del lavoro (costituito da Cisl, Acli, Compagnia delle Opere, Confartigianato,
Confcooperative e Movimento Cristiano dei Lavoratori della Campania) ha inviato una lettera al
Cardinale Crescenzio Sepe ringraziandolo per «l’ulteriore incoraggiamento all’ impegno civico a
favore della nostra comunità martoriata che già avevamo colto con l’annuncio dell’anno Giubilare».
Il FORUM delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro si
riconosce nella iniziativa pastorale del Cardinale Sepe e, allo stesso tempo, esprime
preoccupazione per il sostanziale silenzio della più parte degli operatori politici ed istituzionali
napoletani che, seppure impegnati nella campagna elettorale o forse proprio per questo, non
hanno voluto o saputo offrire nessuna valutazione.
«Napoli e la sua gente – scrive il Forum nella missiva – hanno maggiormente bisogno sono modelli
virtuosi da emulare e che Lei, con forza instancabile, indica a tutti, fedeli e non.
Siamo infatti convinti che il cambiamento di Napoli possa avvenire solamente attraverso un
impegno nuovo di ciascuno di noi come Lei ha fortemente insistito al momento dell’avvio del
Giubileo.
La ringraziamo per la Sua testimonianza e la preghiamo di contare sul nostro impegno che
vogliamo sperare all’altezza delle nostre responsabilità e della Sua azione pastorale».
Segue testo integrale della lettera
Eminenza Reverendissima,
i coraggiosi orientamenti di indirizzo al clero napoletano che Ella ha reso noti nei giorni scorsi,
attraverso i quali si invita il clero diocesiano a negare i sacramenti ai malavitosi, sono per noi un
ulteriore incoraggiamento all ‘ impegno civico a favore della nostra comunità martoriata che gia’
avevamo colto con l’annuncio dell’anno Giubilare.
Il FORUM delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro si
riconosce nella Sua iniziativa pastorale e, allo stesso tempo, esprime preoccupazione per il
sostanziale silenzio della più parte degli operatori politici ed istituzionali napoletani che, seppure
impegnati nelle ultime ore di campagna elettorale o forse proprio per questo, non hanno voluto o
saputo offrire nessuna valutazione.
Eminenza, quello di cui Napoli e la sua gente hanno maggiormente bisogno sono modelli virtuosi
da emulare e che Lei, con forza instancabile, indica a tutti, fedeli e non.
Siamo infatti convinti che il cambiamento di Napoli possa avvenire solamente attraverso un
impegno nuovo di ciascuno di noi come Lei ha fortemente insistito al momento dell’avvio del
Giubileo.
La ringraziamo per la Sua testimonianza e la preghiamo di contare sul nostro impegno che
vogliamo sperare all’ altezza delle nostre responsabilità e della Sua azione pastorale.
Con rinnovata stima e filiale devozione la salutiamo.