Con sentenza del 15.9.2014 il Giudice del lavoro presso il Tribunale di Napoli, nell’ambito di una controversia legale promossa dalla FIM CISL di Caserta, ha condannato la Società Scoglio SPA a pagare, a titolo di risarcimento danni da illegittimo licenziamento, a ciascuno dei tre lavoratori ricorrenti, la somma di € 49.350 nonchè ad ognuno la somma di circa € 25.000 a titolo di accredito contributivo.
Di estremo interesse il punto della motivazione della sentenza relativo ai contributi: “Quanto, poi, alla legittimazione dei lavoratori ad agire in giudizio per ottenere la condanna del datore di lavoro al versamento dei contributi in favore dell’INPS la Suprema Corte di Cassazione ha, con orientamento cui questo giudice ritiene di aderire per l’autorevolezza della provenienza e la condivisibilità delle argomentazioni, stabilito come il lavoratore abbia un vero e proprio diritto soggettivo al regolare versamento dei contributi previdenziali in proprio favore ed alla conformità alle prescrizioni di legge della propria posizione assicurativa, costituendo questa un bene suscettibile di lesione di tutela giuridica nei confronti del datore di lavoro che lo abbia pregiudicato“.
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Licenziamento illegittimo. Risarcimento danni e accredito contributivo
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