Lettere della Segreteria

Lettera a Caldoro – Sanità. Iniziativa Cisl Campania “Denuncia con noi”

Al Presidente della Giunta
Commissario per la Sanità
della Regione Campania
On. Stefano Caldoro
p.c. Al Capo di Gabinetto del Presidente
della Giunta della Regione Campania
Avv. Danilo Del Gaizo

Oggetto: Sanità – Iniziativa CISL Campania “Denuncia con noi”

Caro Presidente,
dinanzi alla grave e perdurante situazione di emergenza che da anni caratterizza la sanità in Campania, la CISL ha lanciato l’iniziativa “Denuncia con noi. Cambiamo la sanità. Dai cittadini agli operatori del settore: più qualità, meno sprechi”, invitando la collettività ad evidenziare le inefficienze e gli sprechi del SSR di cui essa stessa è vittima.
L’intento, come a Te noto, non è di demolire quanto finora fatto assieme, ma provare a rafforzare con un’azione di merito la logica di risanamento e di riqualificazione di tutto il sistema sanitario, condivisa e non realizzata, se non per il solo aspetto finanziario. Dimostrando, nei fatti, a tutti i Direttori Generali di ASL, di Unità Operative nonché di Aziende Ospedaliere Universitarie che parte dei provvedimenti ad oggi adottati non vanno nella direzione del lavoro costruito insieme in questi articolati e lunghi anni.
Entro la fine di settembre Ti invieremo un dettagliato dossier (audio-visivo e in forma cartacea) contenente tutte le criticità rilevate.
Nelle more, in considerazione di quanto sta emergendo dalle testimonianze raccolte e nell’obiettivo comune di provare a costruire risposte condivise ai bisogni della collettività, Ti chiediamo ancora una volta:

  1. il superamento delle inefficienze e degli sprechi veri, la razionalizzazione degli appalti, la riduzione (previa verifica) delle Strutture Dipartimentali – semplici e complesse – in eccesso per garantire una reale uniformità del servizio sanitario su tutto il territorio regionale;
  2. il rispetto degli impegni assunti in fase di accordo relativi al Piano di Rientro, a cominciare dalla garanzia dei livelli di assistenza, dalla distinzione tra strutture per l’emergenza e strutture specializzate, dalla  deospedalizzazione,  con  progressivo  spostamento  dell’asse verso la prevenzione e l’assistenza fuori dalle strutture ospedaliere;
  3. l’apertura immediata del confronto con ogni Azienda, per dare corso concretamente a quanto previsto dalla riforma (in particolare per quanto attiene ai provvedimenti assunti attraverso gli atti aziendali, ai modelli organizzativi e alle politiche del personale).

Per quanto sopra, riteniamo prioritario che negli atti aziendali:

  • sia rispettata la programmazione regionale dei P.L. per discipline e la introduzione dei nuovi modelli organizzativi per il potenziamento del territorio;
  • siano rispettati i parametri e i criteri per la individuazione delle U.O. dei P.O. e del territorio approvati dal Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di appropriatezza ed efficacia, in modo da garantire il governo della assistenza piuttosto che la istituzione di primariati;
  • siano introdotti atti di indirizzo per la organizzazione dipartimentale tale che ne risulti migliorata l’attività delle singole unità operative e di tutto l’ospedale, piuttosto che un espediente per  garantire  la attribuzione degli incarichi di Capo Dipartimento;
  • siano valutati con particolare attenzione i provvedimenti di potenziamento del territorio previsti dal DCA 49/2010, soprattutto dove sono programmate le chiusure dei P.O. con l’introduzione degli Ospedali di comunità, Hospice, le Associazioni Funzionali Territoriali e le Unità di Cura Polispecialistiche, in modo da garantire le cure anche nella piena attuazione del modello di deospedalizzazione contenuto nel DCA 49/2010;
  • siano predisposti dei meccanismi di controllo sulla attuazione delle pianificazioni qualora approvate;
  • siano predisposti tutti i percorsi per dotare le UU.OO. programmate e deliberate delle risorse umane, tecnologiche e strutturali per la piena funzionalità, al fine di evitare che l’approvazione degli atti sia solo un metodo di distribuzione dei primariati;
  • sia verificato che la istituzione delle UU.OO. e dei Dipartimenti non alteri il disegno organizzativo dei PP.OO. distinti in PP.OO. per acuti e post acuti e che la organizzazione sia tale da garantire a tutti i cittadini facile accesso alle cure più complesse, come nel caso dell’infarto cardiaco, dell’ictus cerebrale, del politrauma, delle malattie oncologiche e delle patologie neonatali.

Certi che condividerai le nostre preoccupazioni, restiamo in attesa di un urgente riscontro.

Cordiali saluti.

Il Segretario Generale CISL  Campania ( Lina Lucci )
Il Segretario Generale FNP CISL  Campania ( Giuseppe Gargiulo )
Il Segretario Generale FP CISL  Campania ( Rino Brignola )
Il Segretario Generale CISL  MEDICI Campania ( Attilio Maurano )
Il Segretario Generale CISL  UNIVERSITA’ Campania ( Carlo Melissa )

La lettera in pdf;

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