Con riferimento all’ intervento di Guido Trombetti e Massimo Marrelli, ex rettori dell’ Università “Federico II” di Napoli, pubblicato su “Repubblica” di domenica 13 novembre, si segnala che i livelli nazionali, regionali e territoriali della Cisl e della First Cisl sono fortemente impegnati, da molti anni, nella difesa e nella valorizzazione della sede di Napoli dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. La localizzazione nel territorio campano di una Autorità di rilievo nazionale, avvenuta nel 1998, avrebbe dovuto stimolare sviluppo e crescita.Negli ultimi venti anni, tale opportunità è stata invece colta solo marginalmente perché la sede partenopea di Agcom non è stata adeguatamente tutelata dalla politica e dalle istituzioni locali, ma neanche dagli ambienti accademici e dall’ élite culturale della città. Spiace, ad esempio, evidenziare come durante i mandati da rettore dei due autori citati, l’ università “Federico II” non abbia mai fatto sentire la sua voce nella delicata opera di difesa della sede napoletana di Agcom. Pur con il depauperamento negli anni, la sede napoletana ancora oggi costituisce un rilevante “centro decisionale” con la presenza di circa 110 risorse qualificate, impegnate su alcune delle più importanti attività istituzionali. Quella dell’ Agcom a Napoli non va quindi narrata come un’ occasione ormai persa, ma piuttosto come una opportunità da sostenere recuperandouna visione strategica di rafforzamento e valorizzazione delle risorse e delle competenze presenti. In tale direzione, apprendiamo con piacere dalla nostra delegazione sindacale in Autorità che lo scorso settembre l’ attuale rettore della “Federico II” Gaetano Manfredi e il presidente di Agcom Angelo Marcello Cardani hanno siglato un’ importante convenzione quadro.