“È TRASCORSA UNA SETTIMANA E I LICENZIAMENTI NON SONO STATI ANCORA REVOCATI. COSA STANNO ASPETTANDO LE ISTITUZIONI?”
“Le lavoratrici e i lavoratori della Jabil non possono essere lasciati in balia delle irresponsabilità dell’azienda e l’impotenza delle istituzioni.
È trascorsa una settimana dall’ultimo incontro, interrotto – dopo 73 ore all’una di notte tra il 25 e il 26 maggio scorso.
Il tavolo si sarebbe dovuto riconvocare alle ore 9 dello stesso giorno alla presenza dei Ministeri e della Regione Campania, che non c’è stato.
Anche l’audizione di ieri in Consiglio Regionale della Campania ha rappresentato solo un passaggio a vuoto: nel silenzio della politica si è consumato un altro incontro senza risultati.
Resta la conferma dei licenziamenti e, più passano i giorni, più scopriamo che non esiste nessuno “zio d’America” ma soltanto una multinazionale che, come Jabil, abbandona i tavoli violando le leggi italiane e abbandonando 190 Lavoratrici e Lavoratori con le loro famiglie.
Serve un intervento forte da parte delle istituzioni a tutti i livelli per salvare 190 posti di lavoro a partire dal ritiro dei licenziamenti e costruendo soluzioni “alla luce del sole” con i livelli istituzionali, soggetti imprenditoriali che garantiscano con progetti seri una prospettiva industriale avallata dalle istituzioni nei ministeri e le organizzazioni sindacali.
Soluzioni che diano opportunità concreta a tutti i 540 Lavoratori.
Fim Fiom Uilm e Cgil Cisl UIL della Campania, sperando che il lavoro che stanno portando avanti i Ministeri competenti dia risposte concrete, sono e restano al fianco dei lavoratori, proseguendo lo sciopero ad oltranza, impugnando i licenziamenti e pronti nei prossimi giorni in assenza di notizie positive della riapertura di un tavolo negoziale, a indire una forte mobilitazione sul territorio di Caserta a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori di Jabil.
Il divieto di licenziare in pandemia va fatto rispettare e non può rimanere solo un annuncio.
Napoli, 30 maggio 2020
I Segretari Generali di
Cgil Campania, Nicola Ricci
Cisl Campania, Doriana Buonavita
Uil Campania, Giovanni Sgambati
e Fim Campania, Raffaele Apetino Fiom Campania, Massimiliano Guglielmi
Uilm Campania, Antonio