Con sentenza del 2 settembre 2015 la Corte di Giustizia ha dichiarato incompatibile con la direttiva 2003/109 l’art. 5 comma 2 ter e l’art 14 bis del Testo Unico sull’Immigrazione 286/98 con il quale si impone ai cittadini di paesi terzi di pagare un contributo variabile tra 80 e 200 € per il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno. La Corte afferma che in “osservanza del principio di proporzionalità, il livello cui sono fissati detti contributi non deve avere né per scopo, né per effetto di creare un ostacolo al conseguimento dello status di soggiornante di lungo periodo”. […] Leggi tutto
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IrpiniaSannio – Rimborso contributo permessi di soggiorno: rivolgiti alla Cisl
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