Nel giorno in cui l’Istat certifica che la disoccupazione in Campania raggiunge un nuovo record nazionale, toccando un picco del 21,9 per cento contro una media del 12 per cento, i sindacati regionali parlano di economia di guerra, come già sostenuto dagli imprenditori nei mesi scorsi. In un anno, dal secondo trimestre del 2012 alla fine dello scorso mese di giugno, la Campania perde altri 21 mila posti di lavoro, che si vanno ad aggiungere alle circa lOOmila unità uscite dal mondo del lavoro dall’inizio della crisi.
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