“Il lavoro è il grande assente, la manovra del Governo è debole ed iniqua. La scelta del Governo di sfidare l’Europa portando al 2,4% il rapporto deficit-Pil non è legata a politiche espansive. Non si punta alla crescita e manca quella svolta che auspichiamo da tempo per dare una spinta agli investimenti”. Lunedì agli Esecutivi unitari con Cgil e Uil presenteremo “un documento unitario che contiene una vera e propria manovra. Va cambiata l’impostazione. Serve una grande alleanza tra le forze produttive, tra imprese e lavoratori, per creare le condizioni per un vero cambiamento della manovra. Bisogna tornare ai concetti base del Patto della fabbrica, all’affermazione della centralità del lavoro … leggi l’intera intervista su il sole 24 ore