“Non è la tecnologia che dobbiamo ostacolare, ma è il suo uso a dovere essere controllato per garantire la dignità ed i diritti delle persone. Le innovazioni tecnologiche, che producono indubbiamente un aumento della produttività e della qualità di ciò che si realizza, devono determinare vantaggi reciproci sia per l’impresa sia per il lavoratore in termini di aumento delle retribuzioni, condizioni di vita, organizzazione del lavoro. Sono questioni che appartengono al rapporto dialettico libero ed autonomo tra azienda e sindacati, nel rispetto del modello sociale e delle norme fondamentali di un paese civile e moderno… continua a leggere l’intervento