Caro Direttore, è stato un nuovo e concreto gesto di solidarietà della Chiesa italiana la scelta di offrire accoglienza ad un centinaio dei profughi della nave ‘Diciotti’. Va dato atto alla Cei ed alle associazioni cattoliche di essersi battute per trovare una soluzione umanitaria al dramma di tante persone in condizioni davvero disperate e gravi. Ed è significativo che molti di questi profughi saranno ospitati in una comunità dove comincerà subito il processo di integrazione attraverso l’apprendimento della lingua italiana. Questa è la strada giusta. Ha detto bebe Papa Francesco: “Occorre una accoglienza ragionevole e questo compito lo deve individuare l’Europa … Continua a leggere l’intervista su Avvenire