Non basta negare la realtà per cambiarla, il Paese è di nuovo fermo.Tutte le previsioni del Governo si sono rivelate inattendibili ed oggi la crescita del nostro Pil è ferma allo 0,2%. Già da tempo tutti gli indicatori portavano a questa situazione: manca una politica energetica, la visione della politica industriale, serie riforme fiscali e della Pa. Servono misure anticicliche come lo sblocco delle infrastrutture, che sono la più grande risorsa, investimenti nel Def per far ripartire il Paese e la coesione sociale. Sbloccare i cantieri potrebbe essere la più grossa operazione anticiclica ed invece le medie e grandi opere sono ancora tutte in attesa della valutazione costi-benefici mentre bisognerebbe mettere subito in circolo 80 miliardi da sbloccare che darebbero 400mila posti di lavoro. Abbiamo in previsione una serie di iniziative e mobilitazioni unitarie per indurre il governo a cambiare la linea economica… Continua a leggere su Il-Secolo-XIX
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Furlan: Andremo in piazza contro il Governo, deve cambiare la linea economica
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