“E’ sicuramente una magnifica notizia quella della Fca di assegnazione della missione produttiva del compact- Suv Alfa e della Panda Ibrida a Pomigliano, così come che per Pratola Serra sono previsti investimenti per nuovo Diesel (gli euro 6 di ultima generazione), nonché i 5 miliardi di investimenti, per il gruppo, entro il 2021 – afferma Giuseppe Terracciano, segretario generale della Fim Cisl Campania – Il nuovo ad, raccogliendo l’eredità del compianto Marchionne, che aveva creduto e scommesso sul rilancio di Pomigliano, dimostra di dare fiducia a chi, come noi, nel 2010, con gli altri sindacati firmatari, accettò la sfida su questa possibilità di rilancio, che consentì, con gli ottocento milioni di investimenti per Pomigliano, di mantenere la Fiat in Italia.
Serve ancora oggi, rispetto a tanto sterile populismo e facile demagogia, ricordare che, accettando quella sfida, la Fim ed i suoi dirigenti erano consapevoli delle pesanti accuse, attacchi alle sedi ed agli uomini che ci sarebbero state e ci furono. Ma un sindacato riformista – prosegue Terracciano – non si fa intimidire se crede nella validità dell’accordo, per i lavoratori e per il paese. Nelle assemblee ancora una volta i lavoratori hanno apprezzato i risultati raggiunti dalla FIM, sindacato del fare, della concretezza, dei risultati, non delle chiacchiere inutili. Per questa ragione, come Fim Campania – conclude – abbiamo il diritto (e dovere) di chiedere al Governo di seguire la scia positiva dell’investimento Fca, con investimenti mirati, che accompagnino la realizzazione delle novità industriali”.