Chiarezza, garanzie, responsabilità, ma soprattutto azioni concrete per il futuro degli ex lavoratori Metalfer di Torre Annunziata, questo hanno chiesto CGIL CISL UIL e le categorie di FIOM FIM UILM, oggi all’incontro che si è tenuto a Santa Lucia, dopo un presidio organizzato dai Sindacati insieme agli ex lavoratori.
Sono più di quindici anni, dalla chiusura dell’azienda metalmeccanica, che i lavoratori di quello che era un produttivo insediamento industriale, non trovano pace , non trovano una collocazione definitiva.
Dopo una valanga di promesse mai mantenute negli anni, la fine degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, la Regione guidata da De Luca è riuscita ad acquistare i capannoni dell’ex Metalfer nell’ex area industriale, per un progetto ambizioso: la creazione di un grande polo florovivaistico che possa competere a livello europeo.
“E’ meritevole l’acquisto dei capannoni e l’ambizioso progetto della Regione, affermano i sindacalisti, siamo contenti anche del bando, ma quello che a noi interessa è principalmente avere garanzie precise e sicure sulla collocazione dei lavoratori Metalfer, diventati ex da troppo tempo. Inoltre, è importante la formazione, concludendo quella già iniziata e programmando quella finalizzata al lavoro che gli operai dovranno svolgere nel Polo florovivaistico. Dalla Regione e dagli Assessori Palmeri e Marchiello, dicono CGIL CISL UIL insieme alle categorie, ci aspettiamo un tavolo urgente che metta in chiaro e illustri una volta e per tutte il percorso e gli atti concreti che si ha intenzione di mettere in campo per il futuro dei lavoratori”.
Intanto, CGIL CISL UIL hanno inviato una comunicazione alla Prefettura perché le tensioni e le azioni non sono più controllabili