Lo stabilimento di Isochimica è ubicato a Borgo Ferrovia (AV). L’azienda, fondata nel 1982, è fallita nel 1990 e gli operai fino al 1985 lavoravano a mani nude, coperti solo da una mascherina di carta. Molti di loro non hanno sentito nulla -o quasi- per tanto tempo, visto che le patologie da asbesto-correlate godono di un periodo di latenza anche di 40 anni. Si occupavano della scoibentazione dei vagoni e carrozze ferroviarie delle Ferrovie dello Stato per liberarle dall’amianto. Il tribunale della città campana ha decretato il sequestro dell’area appartenente all’azienda di Elio Graziano, fallita nel 1990, nella quale sono depositati 469 blocchi di cemento amianto per un totale di quasi 3000 tonnellate di scorie le cui polveri hanno ucciso negli anni quindici operai. Le ipotesi di reato vanno dal disastro ambientale colposo alla cooperazione colposa in disastro ambientale. Il nucleo della forestale di Avellino ha provveduto al sequestro perché le ultime verifiche avevano dimostrato come le condizioni i 469 cubi di cemento-amianto friabile, per un totale di 2767 tonnellate di materiale, erano così gravi da dover richiedere un intervento immediato.
di Francesca Colucci