La situazione abitativa nel Paese ha raggiunto livelli di disagio non più accettabili. Con la fase acuta della crisi, particolarmente cruenta in questi mesi, si sta allargando a dismisura la fascia sociale colpita dalle difficoltà di accedere o poter continuare a mantenere un alloggio in locazione. La mancanza di casa rappresenta anche un fattore di forte rischio della coesione sociale che il Paese deve assolutamente evitare. Gli elementi che descrivono molto bene questo allarme possono essere riassunti dai provvedimenti di sfratto, dalle richieste di un alloggio di edilizia pubblica e da quelle per il contributo all’affitto.
Non è più possibile accettare questa situazione e la disattenzione complessiva nei confronti del settore delle locazioni. E’ quindi necessario urgentemente adottare misure che consentano a chi cerca casa o vive in affitto di vedere migliorata la propria condizione abitativa. Una opportunità immediata è rappresentata dalla riforma della tassazione sugli immobili, che il Parlamento dovrà varare entro fine luglio, per superare la sospensione del pagamento dell’IMU sulla prima casa. Occasione in cui è possibile intervenire sugli aspetti della locazione con l’obiettivo di indurre comportamenti in grado di produrre una significativa riduzione del livello degli affitti. Un processo di revisione che potrebbe comportare anche una diversa allocazione del prelievo e delle agevolazioni da indirizzare verso le famiglie più in difficoltà.
Su questi temi SUNIA, SICET e UNIAT hanno elaborato delle proposte che vogliono approfondire e discutere con i Gruppi della Camera ed il Governo, in un Convegno che si svolgerà giovedì 25 luglio alle ore 15,00 presso la Sala della Mercede – Camera dei Deputati – via della Mercede, 55.