Con la relazione di Piero Ragazzini, segretario confederale e commissario della Cisl Campania, alla presenza del segretario generale Annamaria Furlan e di numerosi dirigenti dell’esecutivo nazionale, si è aperto il Congresso del sindacato di via Medina che si concluderà con l’elezione del nuovo segretario generale e i membri di segreteria. Ragazzini, partendo da una lettura dell’attuale situazione economica del Paese, dal quadro politico internazionale e del ruolo del sindacato nel quadro delle trasformazioni economiche e sociali, è poi tornato ribadire che “questo è il momento di operare insieme per mettere al centro dello sviluppo nazionale il rilancio del lavoro produttivo della Campania e del Sud. Salute, istruzione, trasporti, integrazione sociale formazione professionale sono elementi che devono entrare in un’agenda condivisa.” Il traguardo per Ragazzini è quello di “un nuovo patto per l’occupazione e la crescita su cui impegnare Governo, Regione, forzepolitiche e rappresentanze datoriali sullo stesso percorso riformatore. Noi tutti abbiamo il dovere di raccogliere la sfida di una ripresa che parta dalla Campania e dal Sud, che trasformi le potenzialità in concretezza, che dia finalmente compimento a un percorso di coesione ancora inconcluso“.
Infine un accenno al Protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione e parti sociali lo scorso aprile su sanità, aree di crisi, ambiente, territorio e infrastrutture, trasporti, “in un particolare momento storico che sta vivendo il territorio campano dove creare lavoro deve diventare la priorità e sapendo che si deve trattare di una occupazione stabile sostenuta da una crescita complessiva dell’attività economica, incentivata con strumenti adeguati e non forzata attraverso espedienti di breve durata.” Ragazzini ha poi ringraziato tutto il gruppo dirigente che in quest’anno lo ha coadiuvato nel lavoro di commissario sottolineando che “è stato un anno complicato, ma alla fine ho trovato una Cisl campana capace di trovare le risorse al suo interno per uscire da una situazione difficile. Abbiamo trovato una coesione, un’unità e un’armonia che ci consente di rilanciare il sindacato in Campania – ha continuato – per affrontare le questioni più spinose a partire dall’occupazione giovanile, per rafforzare le infrastrutture in questo territorio, per valorizzare le tante buone pratiche che ci sono”.
All’apertura dei lavori congressuali hanno portato i loro saluti il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il sindaco Carlo Marino, i segretari generali campani di Cgil e Uil Giuseppe Spadaro e Giovanni Sgambati, l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri.
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Congresso regionale: la Cisl Campania volta pagina
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