Conateco. Cisl, Uil e Ugl: cosí impossibile revocare lo sciopero, intervenga il Ministro Delrio
In queste condizioni è impossibile revocare lo sciopero dei lavoratori Conateco, intervenga il Ministro Delrio, dopo che anche l’incontro convocato dal Prefetto di Napoli non ha avuto l’esito sperato.
È quanto evidenziano Cisl, Uil e Ugl, a valle della riunione durata oltre cinque ore tenutasi in prefettura dove, nonostante il costante ed apprezzabile tentativo di mediazione del Capo di Gabinetto, Demetrio Martino, ha visto i rappresentanti della societàlasciare il tavolo per la dichiarata incapacità di poter rispettare anche le minime richieste dei sindacati.
Le Organizzazioni Sindacali, pur chiedendo chiarezza sulla esposizione complessiva dell’azienda che non ha presentato un piano industriale, si sono rese disponibili, infatti, a revocare lo sciopero a patto che venissero rispettate almeno tre condizioni: 1) l’esigibilitàimmediata per tutti i lavoratori dell’istituto della 14ª mensilità; 2) il ripristino dei buoni pasto 3) la riapertura della discussione sulla turnistica.
Nessuna apertura da parte dell’azienda, nonostante le tante, troppe rinunce ed i sacrifici richiesti ai lavoratori negli ultimi anni a fronte di una gestione assai poco responsabile. Non solo i lavoratori si sono visti mettere in discussione istituti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale – come la 14ªmensilità e la polizza sanitaria – quest’ultima mai versata dal 2009. L’azienda ha anche trattenuto arbitrariamente le quote della cessione del quinto dello stipendio (motivo per cui molti lavoratori sono stati contestati da istituti di credito e da finanziarie), il TFR complementare, i buoni pasto, l’incentivo di produzione, il bonus per il trasferimento turno, l’indennità pioggia, l’indennità oltre la 26ªdomenica ed altro ancora.
Sacrifici che i lavoratori non hanno esitato a sostenere pur di mantenere il lavoro e dare un po’ di ossigeno all’azienda che aveva dichiarato lo stato di crisi.
Ma la Conateco a fronte di questo comportamento responsabile dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali aveva minacciato nelle scorse settimane 101 licenziamenti, salvo poi ritirarli a fronte di una richiesta di CIGS a rotazione per un anno.
Per queste ragioni Cisl, Uil e Ugl ritengono necessario a questo punto un intervento diretto e urgente del Ministro Delrio. Motivo per il quale le organizzazioni sindacali gli invieranno una missiva oggi stesso.