Dramma amianto in Campania: Cgil Cisl Uil presentano la piattaforma per la tutela dei cittadini, dei lavoratori e la messa in sicurezza dei territori.
176 mila le vittime di amianto nel mondo, 106 mila solo In Europa. In Italia si registrano ogni anno più di 3000 decessi per tumori e mesotelioma: sono queste le drammatiche cifre sulle conseguenze nefaste dell’amianto nel nostro Paese e nel resto del mondo.
Un problema di salute e sicurezza che non riguarda unicamente i lavoratori di settori specifici come l’edilizia, la chimica, il ferroviario, l’industria, ma anche i cittadini che si ritrovano l’amianto in casa, nelle scuole, negli edifici pubblici e privati. Il dramma amianto , quindi, a distanza di 23 anni dalla legge che ne ha vietato l’impiego, continua a mietere vittime, anzi, secondo alcuni studi, visto i tempi lunghi di incubazione della malattia, le cifre drammatiche si moltiplicheranno nel 2025.
Stamattina CGIL CISL UIL Campania hanno presentato alla stampa la piattaforma regionale amianto “unitariamente porteremo avanti questa battaglia fondamentale, che non comincia da adesso, ma già dagli anni ‘90, con i primi casi di tumori e mesotelioma registratisi nei nostri territori, a danno dei nostri operai , e che ci ha visti precursori nella realizzazione del registro mesotelioma in Italia e che purtroppo negli ultimi anni ha funzionato a fasi alterne”, affermano Tavella, Visone, Rea. “Dopo l’ingiusta sentenza della Cassazione sul caso Eternit per il quale è stata decisa la prescrizione del reato, siamo ancora più convinti e tenaci nella nostra battaglia, dicono Tavella, Visone, Rea, rispettivamente segretari di CGIL CISL UIL.
La piattaforma prevede tre obiettivi fondamentali: la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini; la tutela ambientale; la tutela assicurativa e previdenziale.
“L’appello lo facciamo in primis alla Regione, soprattutto a chi, nei prossimi anni, si ritroverà a governala, affinché metta in primo piano l’emergenza ambientale in Campania a partire dai casi Eternit fino al disastro e allo scempio perpetrati a danno dei nostri territori e della salute dei cittadini”, affermano i sindacalisti.
Al Governo, invece, CGIL CISL UIL chiedono chiaramente : “dei 45 milioni per le bonifiche previsti dalla legge di stabilità quanti saranno stanziati per la Campania? E soprattutto, come e quando si utilizzeranno queste risorse?Inoltre, concludono i tre segretari confederali, “è importantissima la sinergia con le diverse forze protagoniste di questa battaglia, Enti, Asl, ospedali, imprese ed associazioni di familiari e vittime dell’amianto, perché solo così gli sforzi e le azioni che si metteranno in campo non saranno vane”.