“Il consiglio comunale convocato per il 31 luglio avvierà la discussione sull’assestamento di bilancio, i cui contenuti, anche questa volta, non sono stati oggetto di un confronto con le parti sociali. A questo punto non pensiamo sia un caso, ma una scelta precisa, in quanto si ripetono analoghi percorsi attuati nelle precedenti occasioni, nelle quali si è discusso degli strumenti di programmazione e di bilancio”. E’ quanto affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati. “Non parliamo ovviamente – precisano Schiavella, Tipaldi e Sgambati – di incontri di pura informazione, come quello senza seguito in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2017, sul quale pure esprimemmo riserve in merito alla rimodulazione delle esenzioni Irpef e sulla ridefinizione dei livelli di compartecipazione ai servizi sociali, ma di capire se l’idea di una amministrazione comunale partecipata, più volte enunciata dal sindaco, si concretizzi in sedi e strumenti formali nei quali ciascuno, nella piena autonomia e nel pieno esercizio dei rispettivi e distinti ruoli, possa contribuire a scelte importanti per il futuro della città”.
“In questo caso – concludono i tre segretari generi di Cgil Cisl Uil di Napoli – oltre alle questioni di metodo, ciò è particolarmente grave, poiché siamo nel pieno di un percorso di verifica sui conti comunali avviato dalla Corte di Conti e in un quadro di evidente difficoltà, con ripercussioni sulla qualità dei servizi e dell’occupazione dell’amministrazione comunale e delle partecipate, a partire dai limiti più evidenti che emergono in tema di servizi sociali, trasporti e servizi amministrativi”.
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