Il 31 marzo è alle porte e dell’ uscita della Regione Campania dal piano di rientro e dal commissariamento ad acta della Sanità, chiesta lo scorso 13 dicembre durante la conferenza Stato-Regioni, non se ne parla; anzi si continuano ad esprimere dubbi in merito. Il prolungarsi della sospensione dei poteri ordinari, in luogo del libero esercizio della potestà democratica sottratta con il commissariamento agli elettori, la dice lunga sull’ attuale condizione in cui si muovono oggi le dinamiche decisionali del governo… Continua a leggere su il Mattino