Astir, Cisl Campania: ora evitare ritardi per visite mediche che determinerebbero pericolosi paradossi. Necessarie convenzioni con altre Asl
“Siamo soddisfatti che l’Assessore Severino Nappi e l’Amministratore Delegato della Società Campania Ambiente e Servizi abbiano garantito la completa assunzione dei 448 ex Astir, ma siamo preoccupati per l’iter previsto per le visite mediche che precedono l’assunzione dei lavoratori. Dalla convezione Campania Ambiente e Servizi e Asl Na1, i presidi per le visite mediche risultano essere soltanto due, l’Ospedale Elena d’Aosta e l’Ospedale San Gennaro dei Poveri, per un totale di 10 visite al giorno, fino al 20 dicembre. Per i lavoratori che non dovessero completare le visite mediche entro il 31 dicembre 2014, come già dichiarato dalla curatela fallimentare, c’è il rischio che vengano messi in mobilità”.
A dichiararlo in una nota sono il segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, e il segretario generale Fit Cisl Campania, Giuseppe Esposito.
“Sollecitiamo – continuano Lucci ed Esposito – le altre Asl a chiudere convenzioni con Campania Ambiente e Servizi in modo da aumentare i presidi, accelerare le visite mediche e permettere l’assunzione degli ex lavoratori di Astir nei tempi previsti dalla curatela fallimentare, senza altri intoppi”.
“Inoltre, l’Amministratore Delegato della società ha confermato che i progetti in arrivo in Campania Ambiente e Servizi coprono l’intero numero di lavoratori ex Astir, ma – concludono Lucci ed Esposito – le nostre azioni future avranno l’obiettivo di far prendere parte ai progetti anche lavoratori provenienti da altre società e che già possiedono il know how richiesto nel settore ambientale, in modo da aumentare il livello occupazionale del comparto e garantire tutti i servizi necessari su questo territorio”.