Il Consiglio Comunale di Napoli ha approvato la delibera sul patrimonio e il contrasto alle occupazioni abusive mediante regolarizzazione
Dopo diverse sedute del Consiglio Comunale e diversi incontri con il Comune e le Organizzazioni Sindacali degli inquilini , finalmente il Consiglio Comunale del 10 settembre scorso ha approvato la delibera sugli “indirizzi per la gestione del patrimonio immobiliare comunale ed il contrasto dei fenomeni di occupazione abusiva mediante azioni di regolarizzazione: sanatorie, volture, sgomberi”.
E’ un atto positivo da parte dell’amministrazione comunale purché la regolarizzazione avvenga effettivamente solo per chi è in possesso dei requisiti, lasciando fuori dalla porta chi non ha diritto.
Così facendo il Consiglio Comunale ha evitato la disparità di trattamento dei cittadini napoletani da quelli di altri comuni della Regione che hanno già adottato tale atto.
Il Comune, stante il ritardo, dovrebbe, anche da parte sua, sollecitare la Regione per riaprire i termini per la presentazione della domanda.
Bisogna mettere in piedi un serio sistema di controlli incrociati che si avvalga anche della collaborazione della Agenzia delle Entrate, dei servizi comunali e dell’autorità pubblica per stanare i falsi indigenti o i non aventi diritto. Bisogna altresì recuperare il grave ritardo per la definizione della graduatoria dell’ultimo Bando per l’assegnazione per gli alloggi pubblici, la corresponsione del contributo sostegno affitto per il 2009/2010/2011, l’invio per il pagamento del canone e dei moduli sulla posizione reddituale delle famiglie per la definizione del canone e delle manutenzioni.
Il SICET con la stessa determinazione e tenacia continuerà a tallonare l’amministrazione per avere risposte sulle predette problematiche ed avere un confronto specifico sulle dismissioni ERP e il patrimonio disponibile del Comune per come valorizzarlo ed utilizzare al meglio le risorse per rilanciare l’ERP e dare risposte concrete al crescente disagio abitativo stante la difficoltà del vivere dei pensionati, dei lavoratori e dei giovani.