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Campania. Buonavita (Cisl): “Abbiamo bisogno di scelte coraggiose ed immadiate”

Le misure predisposte dal Governo nazionale quali reddito di cittadinanza, quota 100 ma anche l’autonomia differenziata rischiano – se non improntate nella loro gestione ai principi della condivisione, della partecipazione e della perequazione – di generare qui in Campania condizioni di enorme disparità e di fronteggiare soltanto situazioni di emergenza,dettate da logiche squisitamente di propaganda – é quanto ha affermato Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania, aprendo i lavori del consiglio generale , alla presenza di Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl e del segretario confederale Piero Ragazzini. “Le ancora tante marcate difficoltà nell’ applicazione della misura del reddito di cittadinanza ci ha visto in costante confronto con la Funzione Pubblica soprattutto per le difficoltà che si vanno a registrare nei centri per l’impiego e nelle sedi Inps anche in relazione ai piani di presa in carico di coloro che cercano lavoro.” In Campania abbiamo 211 mila persone che sono nelle varie misure di sostegno cassa integrazione straordinaria, naspi ed altro o che non hanno più i requisiti per accedere a quelle misure che da anni non sono stati avviati ad una proposta di lavoro stabile. Abbiamo il record negativo di 361mila Neet, pari al 38,6% della popolazione giovanile. Dubitiamo, quindi, che in pochi mesi le cose possano cambiare” ha proseguito Buonavita. Abbiamo 32 mila giovani avviati al lavoro con Garanzia giovani, ma nessun dato sulla loro permanenza al lavoro o tipologia di contratto. Ben venga l’iniziativa programmata con Cgil e Uil nazionali per giugno sul  Mezzogiorno che potrà essere l’occasione per riparlare del Sud. Per questo la Campania – ha concluso Buonavita – ha bisogno di scelte coraggiose ed immediate: è ora che ciascun attore del territorio si assuma le proprie responsabilità nei confronti della comunità locale, per costruire risposte possibili e in tempi certi. Bisogna condividere un progetto organico ed unitario per il bene comune, in cui siano chiari gli obiettivi da traguardare: lavoro, protezione sociale,una politica fiscale più equa, il rilancio della formazione, della ricerca e dell’innovazione quali leve per incidere sulle politiche di sviluppo e di crescita. “Nella manovra finanziaria sul Sud c’è davvero pochissimo, bisogna guardare con la lente di ingrandimento per trovare qualcosa sul Sud. Per questo a giugno faremo una grande iniziativa di Cisl e Uil, perché dal Sud ripartano crescita, sviluppo e di conseguenza il lavoro”. Lo ha annunciato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan concludendo a Napoli i lavori del Consiglio  La leader della Cisl ha poi commentato gli scioperi Fiom nel reparto stampaggio di Fca cha hanno provocato per oggi il fermo della produzione per un intero turno per mancanza di materiale sostenendo che “ quando c’è lavoro, più produzione ed investimenti delle imprese, in questo caso Fca, si dà certezza per il futuro dell’azienda e per il lavoro, lo sciopero credo sia uno strumento che non va bene. “Tassare le auto prodotte nel nostro paese – ha aggiunto – e fare anche scioperi quando c’è più lavoro sono due cose che fanno male non solo all’impresa ma anche al lavoro nel nostro paese”. “Quella di Pomigliano, è una storia -ha detto Furlan – che viene da lontano. Ma oggi e’ uno stabilimento modello. Se oltre all’ecobonus che di fatto penalizza la produzione italiana aggiungiamo anche gli scioperi, perché si aumentano i turni sempre restando nell’ambito del contratto nazionale, diamo davvero risultati e sbocchi negativi a quella che rimane una delle più grandi imprese private nel nostro paese, con tanti occupati”. “Io credo – ha spiegato Furlan – che ci voglia un salto di qualità , pretendere investimenti e certamente adeguare l’organizzazione del lavoro e fare formazione dei lavoratori perché questi investimenti siano al massimo produttivi. Lo sciopero è sempre uno strumento di cui i lavoratori e le organizzazioni sindacali si possono avvalere, proprio per questo non si devono sprecare”. Furlan è poi tornata sul reddito di cittadinanza: “mi sembra che ci siano ancora tante cose da chiarire- ha precisato- da rendere davvero effettive”. “Ritengo sia una buona cosa – ha spiegato – che si dia un contributo così importante nella lotta contro la povertà, credo invece molto meno che attraverso il reddito di cittadinanza magicamente creiamo i posti di lavoro. I posti di lavoro non si creano in questo modo ma investendo sullo sviluppo”. Infine li auguri al nuovo segretario del partito democratico, Zingaretti . ”  Mi aspetto tanta attenzione ai temi del lavoro e dello sviluppo, grandi assenti nella finanziaria varata lo scorso mese”. “Ripartiamo dal lavoro e dalla crescita – ha aggiunto -coinvolgiamo in questo tutti i livelli istituzionali, le parti politiche e sociali. Questo paese ha bisogno innanzitutto di lavoro che si crea soltanto investendo risorse pubbliche, private, nella crescita.

leggi l’intervento della Segretaria Doriana Buonavita

 

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