Ammortizzatori sociali in deroga: siglato l’accordo tra palazzo Santa Lucia, sindacati ed imprese
L’accordo di oggi in continuità ai contenuti delle linee guida sottoscritte ad aprile solo dalla Cisl è stato raggiunto grazie al costante e proficuo confronto di merito con l’assessorato al lavoro ed alle modifiche ai decreti attuativi del Jobs Act, che come Cisl a tutti i livelli abbiamo fortemente voluto ed ottenuto. E’ il commento della Cisl Campania, tra i firmatari dell’accordo.
“L’accordo valorizza il modello della responsabilità partecipata che passa attraverso l’individuazione del bisogno e la capacità di elaborare proposte per provare a individuare una soluzione alle legittime aspettative dei lavoratori campani e delle loro famiglie. Si tratta, infatti, di un risultato fondamentale per migliaia di lavoratori che erano rimasti esclusi da ogni possibilità di accesso a misure di sostegno al reddito e, d’altro canto, per dare continuità ai trattamenti rimasti sospesi per vincoli normativi. Allo stesso tempo si valorizza finalmente in maniera sostanziale l’attivazione di Politiche attive del lavoro in grado di offrire, accanto a forme di reddito per i lavoratori, anche una risposta al territorio in termini di servizi di pubblica utilità. Dobbiamo anche riconoscere che la sensibilità sociale dell’Assessore Palmeri e il lavoro qualificato svolto dalla struttura tecnico-amministrativa hanno consentito di raggiungere il miglior risultato possibile in relazione alle risorse disponibili e la vastità della platea potenzialmente interessata. La Cisl della Campania a tutti i livelli è impegnata a rendere concreto tale modello in tutte le
numerose vertenze ancora aperte e con tutti gli interlocutori istituzionali.
Pertanto la garanzia di efficacia delle misure passa anche per la capacità di mobilitazione attiva di tutto il gruppo dirigente, affinché tali strumenti trovino reale applicazione in favore dei lavoratori della Campania”.
In particolare con l’intesa raggiunta, vengono utilizzati 28,4 milioni di euro complessivi, pari al 50% delle risorse residue 2015 e 2016 assegnate alla Campania; viene riconosciuta la CIG in deroga a quelle aziende che ne avevano fatto richiesta nel 2015 ed il cui utilizzo non era stato autorizzato perché non conforme alle direttive allora vigenti; vengono salvaguardate particolari situazioni aziendali (quali Firema e Fonderie Pisani) affrontate in sede ministeriale, mediante la concessione di trattamenti in deroga finalizzati a preservarne le professionalità anche in presenza di procedure concorsuali già avviate; viene concessa la mobilità in deroga fino al 31/12/2016 ai lavoratori over 60, percettori di mobilità in deroga scaduta al 30/06/2016, che maturino i requisiti per il pensionamento; i Comuni dovranno attivarsi per impiegare in attività di pubblica utilità i lavoratori ancora disoccupati e che hanno usufruito di trattamenti di mobilità ordinaria e/o in deroga scaduti negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016. Tali iniziative si aggiungono alle misure finalizzate al ricollocamento dei lavoratori espulsi dal Mercato del Lavoro già attivate dalla Regione Campania (Garanzia over, LOA, etc.).