Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania esprimono ferma contrarietà alla messa in
liquidazione delle società del settore ambiente (Astir, Arpac e Jacorossi, con circa mille lavoratori)
paventata oggi in un incontro istituzionale con gli Assessori competenti, senza che vi sia l’avvio
della newco Campania Ambiente.
Nella lettera inviata stasera al Presidente Caldoro segnalano che «il percorso fin qui attuato con
gli Assessori competenti per la creazione della newco “Campania Ambiente” ha subito una
pericolosa battuta d’arresto».
«Lo start up della nuova società, previsto per lo scorso mese di maggio, non è stato ancora attuato
a causa dei contenziosi ancora aperti con le società del settore ambientale».
«In assenza di un piano industriale concreto che assicuri la stabilità occupazionale – prosegue la
lettera – appare inattuabile la messa in liquidazione delle società Astir, Arpac e Jacorossi».
Cgil, Cisl, Uil e Ugl della Campania chiedono quindi a Caldoro la convocazione urgente di un
Tavolo, al fine di individuare un cronoprogramma preciso per l’avvio di Campania Ambiente, che
garantisca futuro occupazionale ai circa 1.000 lavoratori del comparto
Intanto per domattina alle ore 10 i lavoratori si sono dati appuntamento, assieme ai rappresentanti
sindacali, sotto la sede della Regione Campania (Santa Lucia).