Occorre una maggiore infratrutturazione sociale
Reddito d’Inclusione, ruolo dei centri per l’impiego, e soprattutto il forte sodalizio che si è creato in Campania tra i tanti soggetti sociali che compongono l’Alleanza regionale per promuovere adeguate politiche contro la povertà nella nostra regione. Segno questo che la sua nascita sul territorio costituisce un sintomo tanto dell’urgenza di rispondere al diffondersi di questo grave fenomeno, quanto dell’accresciuta consapevolezza, in tutti i proponenti, che solo unendosi si può provare a cambiare qualcosa. Lo ha ricordato nel suo intervento proprio la portavoce dell’Alleanza campana contro la povertà, Melicia Comberiati, coordinatrice Welfare e Terzo Settore Cisl Campania, che ha sottolineato ancora una volta come sia fondamentale la nascita di un Patto sociale aperto a tutti i soggetti sociali coinvolti nelle politiche di welfare. Intervenendo al convegno sul Rei alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri, Comberiati, ha sottolineato che nonostante la Campania insieme a Calabria e Sicilia, è la regione che nel 2016 ha presentato percentuali in assoluto più elevate di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale e che sono oltre 280 mila domande Rei presentate con 100.000 carte erogate, è anche la regione più penalizzata dall’utilizzo dell’attuale meccanismo di riparto delle risorse, con una perdita di 5 milioni di euro rispetto al nord. Per questo, oltre a ribadire il ruolo chiave della Regione nella promozione di strategie integrate tra politiche sociali, politiche attive del lavoro, formazione professionale, ha ribadito la necessità, affinché non si perdano i fondi erogati, di un coordinamento regionale per la promozione di pratiche integrate, la co-programmazione, il controllo, il monitoraggio, la valutazione degli interventi; una reale integrazione operativa tra il versante sociale e il versante lavoro; formazione congiunta tra ambiti territoriali e centri per l’impiego; una vera infrastrutturazione sociale.