Servizio idrico: tutelare lavoratori ATO 3 – Gori, se Regione non interviene ad horas rischio esplosione forti tensioni sociali
“L’atteggiamento della Giunta Regionale sul processo di razionalizzazione del servizio idrico integrato rischia di far esplodere tensioni sociali che non siamo in grado di gestire” – ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania.
“Scadono, infatti, nei prossimi giorni, alcuni contratti di affidamento del servizio alle ditte appaltatrici, a partire da quello di Cercola, e se la Regione non interviene efficacemente si profilano conseguenze gravissime, come il blocco dei servizi e il licenziamento dei lavoratori attualmente impegnati”.
“Al Presidente Caldoro e all’Assessore Romano diciamo “basta con questa politica di azioni inconcludenti”. Si rispettino gli impegni assunti già tre anni fa e si recuperino le inadempienze, da un lato affrontando l’emergenza dei contratti in scadenza e, dall’altro, pianificando rapidamente il trasferimento delle opere all’ATO 3 e quindi alla GORI, garantendo l’assorbimento dei lavoratori dipendenti delle ditte appaltatrici” – ha aggiunto Lucci.
“É inaccettabile che anche a fronte di soluzioni individuate si paralizzi quell’attività amministrativa che ne impedisce la concreta realizzazione. Che vi siano interessi sugli appalti legati a quelle aziende appare evidente e non da oggi. La Cisl lo ha denunciato da tempo ma dalla Giunta non arrivano risposte adeguate e tempestive”.
“Il Presidente Caldoro convochi ad horas le Organizzazioni sindacali per determinare chiarezza, tempistica e modalità del trasferimento dei servizi nella piena garanzia dei livelli occupazionali. Recuperando nei contenuti gli accordi già sottoscritti.
“In assenza di un immediato riscontro – ha concluso la leader sindacale – trasformeremo lo stato di agitazione in atto nella mobilitazione generale dei quattrocento lavoratori interessati”.