Lettere della Segreteria

Lettera a De Magistris – Adesione piano di Riequilibrio finanziario pluriennale

Al Sindaco del Comune di Napoli
Luigi De Magistris
p.c. Ai Capi Gruppo del Consiglio
del Comune di Napoli
Al Segretario Generale
del Comune di Napoli
Avv. Gaetano Virtuoso

Napoli, 21 dicembre 2012

Oggetto: Adesione al Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi del D.L. 174/2012

Egregio Sindaco,
l’approvazione della delibera n. 846 del 23/11/2012 indicata in oggetto, con la quale la Giunta Comunale ha deciso il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario prevista dal D.L. n. 174 del 10 ottobre u.s. è, a Suo dire, uno strumento obbligato per prevenire il dissesto finanziario.
Partendo dalla necessità di rispondere all’emergenza della crisi finanziaria, surrettiziamente la delibera interviene in maniera tranchant sull’inasprimento della tariffazione e sui tagli ai servizi, che ancora una volta graveranno sulle tasche delle famiglie dei cittadini napoletani.
Eppure, da quando si è insediato, abbiamo provato in ogni modo, e con ogni mezzo, a chiederLe un confronto di merito sul recupero di risorse da destinare alle politiche sociali ed alla crescita economica della città, contrastando abusi, illegalità diffuse e fittizie forme di marginalità sociale.
Non solo. La Cisl ha da tempo rivendicato un processo riformatore della macchina amministrativa, da realizzare attraverso iniziative di riordino, riorganizzazione ed efficientamento della stessa e degli enti strumentali.
Dobbiamo denunciare, ancora una volta, che a due anni dalla Sua elezione tale richiesta è rimasta disattesa. Peggio, completamente snobbata.
Le ricordiamo che tale iniziativa di riordino doveva e poteva essere, come peraltro da Lei solennemente annunciato in campagna elettorale, uno dei primi atti della Sua gestione.
Invece, in perfetta continuità con le gestioni del passato, con particolare riferimento al mancato coinvolgimento delle forze sociali sane e credibili nell’operazione di ridisegno del sistema comunale, ha evitato accuratamente ogni forma di partecipazione e di concertazione.
Ma la concertazione, si sa, non conviene. Soprattutto se rende trasparente un confronto, gli obiettivi e gli impegni da mantenere.
E’ Sua la responsabilità politica di questo grave ritardo che ha prodotto devastanti conseguenze sulla già precaria situazione finanziaria del Comune, sulla garanzia dei servizi e principalmente sulla collettività, con l’inasprimento anche della tassazione locale (oltre il 50%). Peraltro senza voler affrontare per esempio, come da noi suggerito, eventuali aumenti legati alla proporzionalità del reddito e non un aumento tout court.
Dopo due anni di politiche demagogiche, populiste, di rivendicazione fine a se stessa, sempre alla ricerca di una responsabilità altrui, spiace constatarlo, la storia si ripete.
Lei tenterà di giustificare questo provvedimento come suo solito: è frutto di una decisione del Governo Monti. E’ figlio di una politica “lacrime e sangue” che Lei non condivide. Un atto di “macelleria sociale” che Lei stesso ha subito.
Questa volta, però, ha sbagliato di grosso. Perché denunceremo in ogni luogo che la responsabilità è Sua e soltanto Sua.
Se Lei avesse ascoltato la Cisl e messo in campo anche una sola azione di contrasto all’evasione fiscale, di recupero reale dei fitti passivi, di individuazione e riduzione degli sprechi e delle diseconomie organizzative, oggi, a distanza di due anni, avremmo recuperato risorse per evitare l’ulteriore innalzamento della tassazione e tariffazione che peserà come un macigno sulle famiglie napoletane.
Non solo. In presenza di tagli nazionali, che sicuramente hanno ridotto la capacità di spesa degli Enti Locali, la Sua amministrazione non ha deliberato alcun provvedimento di verifica patrimoniale di quanti beneficiano a vario titolo di servizi sociali. Questo Le avrebbe consentito di stanare furbi e recuperare risorse per erogare servizi a chi ne ha realmente bisogno.
Le abbiamo proposto, poi, progetti per incentivare la flessibilità oraria e la produttività aziendale anche fuori dell’orario di lavoro standard, per internalizzare attività e servizi che consentissero un risparmio per la collettività e un ulteriore impegno della forza lavoro comunale.
Viceversa, la delibera della Sua Giunta effettua un taglio tanto radicale quanto controproducente proprio sulle risorse contrattuali legate ad una maggiore produttività. Ci deve consentire: ha scelto la strada peggiore per forma e sostanza. Quella del risparmio virtuale, perché nel frattempo la Sua Amministrazione continua a bandire “gare negoziate” per amici degli amici. Ci risulta poi che il Comune affidi la gestione degli eventi a soggetti esterni, utilizzando il personale interno, non retribuendolo, addirittura arrivando a contratti a titolo gratuito. Che assegni spazi pubblici per eventi ludico-culturali senza alcuna deliberazione di Giunta. O decida di consegnare aree pubbliche per l’allestimento di mostre (come nel caso della “Days of Dinosaur” presso il Real Albergo dei Poveri in Piazza Carlo Terzo, con regolare biglietto di ingresso di 10 €) “nelle more del perfezionamento degli atti amministrativi e contrattuali”.
Le ricordiamo che proprio il Sindacato della responsabilità ed il mondo della produzione tutto hanno individuato da tempo nella progettazione finalizzata e nella flessibilità dell’organizzazione del lavoro il migliore strumento per rilanciare le aziende del territorio, attraverso accordi che premiano chi lavora di più e meglio; come dimostra anche la recente norma sulla detassazione del salario di produttività applicata nel sistema produttivo privato.
Stiamo parlando dell’utilizzo corretto delle risorse contrattuali, che devono essere “investite” per incentivare la qualità delle prestazioni della forza lavoro nell’obiettivo di assicurare l’appropriatezza dei servizi in maniera finanziariamente sostenibile.
Egregio Sindaco ha sciupato un’altra occasione buona per trasformare l’emergenza finanziaria in un’opportunità per realizzare interventi strutturali di crescita sociale ed economica.
In ogni caso il nostro ruolo ci impone di provare ancora una volta a chiederLe in maniera forte e perentoria la convocazione di un tavolo che pianifichi il percorso evidenziato ed affronti tutte le questioni che da tempo stiamo ponendo.

Certi di un Suo sollecito riscontro, La salutiamo con viva cordialità.

Il Segretario Generale CISL Napoli ( Gianpiero Tipaldi )
Il Segretario Generale CISL  Campania ( Lina Lucci )
Il Segretario Generale FP  CISL Napoli ( Salvatore Altieri )
Il Segretario Generale FP CISL Campania Rino Brignola )

La lettera in pdf; 

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