Al Presidente della Giunta
della Regione Campania
On. Stefano Caldoro
p.c. Al Capo di Gabinetto del Presidente
della Giunta della Regione Campania
Avv. Danilo Del Gaizo
All’Assessore alla Formazione
e Orientamento professionale
della Regione Campania
Avv. Severino Nappi
All’Assessore allo Sviluppo
e promozione del Turismo
della Regione Campania
On. Pasquale Sommese
Napoli, 6 settembre 2013
Oggetto: Formazione nella filiera del Turismo
Caro Presidente,
dobbiamo constatare con rammarico, ancora una volta, l’assenza di interlocuzione con le forze sociali da parte di alcuni Assessori della Giunta da Te rappresentata.
Ci riferiamo, in particolare, al “Piano strategico di intervento per la formazione nella filiera del Turismo in Campania”, approvato senza alcun preventivo – e a nostro avviso indispensabile e utile – confronto di merito con le OO.SS. e le parti datoriali.
Solo a distanza di oltre 10 mesi dalla sua pubblicazione (BURC n. 68 del 29 ottobre 2012), gli Assessori Nappi e Sommese hanno indetto per ieri, 5 settembre, una riunione per condividere i contenuti del Piano, soprattutto per ciò che attiene alle misure di attuazione dello stesso.
A tal proposito, Ti rappresentiamo la nostra preoccupazione perché gli ingenti fondi appostati (50 milioni € a valere sul Piano d’Azione Coesione) siano correttamente indirizzati verso obiettivi di sviluppo dell’intero settore, tanto in termini di crescita economica che di mantenimento e/o incremento dei livelli occupazionali, in nome di quell’efficienza allocativa delle risorse che da sempre abbiamo condiviso.
A nostro avviso, l’impostazione del Piano strategico, che apprezziamo in quanto rispondente ai principi ed agli obiettivi con Te più volte convenuti, non trova adeguata corrispondenza nelle succitate misure che, così come ipotizzate, finirebbero con il beneficiare soggetti diversi dai destinatari finali.
Ci auguriamo che i “correttivi” al Piano annunciati al Tavolo dall’Assessore Nappi (costruzione di un Catalogo regionale dei profili professionali; avvisi pubblici e procedure a sportello per evitare le lungaggini dei bandi; individuazione delle specificità territoriali di concerto con le forze sociali) trovino concreta applicazione e possano garantire la necessaria trasparenza, evitando il pericolo di spendere tali somme senza produrre alcun beneficio per i lavoratori campani.
Il rischio è che, come troppe volte avvenuto in passato, i corsi di formazione (sia continua che iniziale) siano diretti alla creazione di profili professionali che hanno poche possibilità di essere collocati nel Mercato del Lavoro campano perché non rispondenti alla domanda proveniente dal territorio.
O che – peggio – possano servire solo a realizzare una formazione priva di qualsiasi ricaduta occupazionale ed utile soltanto agli enti che la erogano.
Per questi motivi, nel corso dell’incontro di ieri abbiamo sollecitato le Associazioni datoriali presenti a fornire precise indicazioni sugli effettivi fabbisogni professionali nel breve-medio periodo, in modo da realizzare percorsi formativi mirati, che possano tra l’altro favorire l’emersione del lavoro nero.
Allo stesso modo riteniamo fondamentale prevedere (così come abbiamo proposto al Tavolo):
- subordinare il riconoscimento dei finanziamenti agli enti di formazione (sull’esempio di quanto già avviene con le Agenzie per il Lavoro per la formazione professionale finanziata da Forma.Temp) al collocamento di una percentuale minima degli allievi formati;
- la creazione di un Albo professionale per la certificazione delle competenze acquisite;
- la creazione di una banca dati e di una bacheca pubblica on line, al fine di favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro;
- il collegamento con forme di agevolazione e/o incentivazione per rendere maggiormente appetibili le professionalità formate per le imprese che intendono assumere;
- il raccordo con il sistema dell’istruzione e con gli Enti Bilaterali, per orientare al meglio lavoratori e giovani in ingresso;
- il monitoraggio costante degli interventi promossi e delle loro ricadute, in particolare per ciò che attiene gli inserimenti lavorativi.
Per quanto sopra, Ti chiediamo di farTi garante di questo percorso di condivisione, nell’obiettivo comune di assicurare una spesa di qualità.
Certi della Tua attenzione, inviamo cordiali saluti.
Il Segretario Generale CISL Campania ( Lina Lucci )