Anche quest’anno l’8 Marzo sarà una giornata di mobilitazione contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne, ma soprattutto di denuncia contro i ritardi sociali, economici e culturali che ostacolano una vera parità tra uomo e donna. Femminicidi, molestie nei luoghi di lavoro, discriminazioni, dominano il nostro presente e fanno regredire la nostra democrazia. Bisogna far rispettare la donna come persona in tutti i contesti: nel mondo del lavoro, nelle professioni, nelle arti, nella società, nella famiglia. Questa è la battaglia sociale e culturale che il sindacato vuole portare avanti.