Buonavita: Assente un progetto organico di crescita per il Sud e la Campania
La manifestazione nazionale del 9 febbraio a Roma di Cgil, cisl e Uil è il naturale epilogo ad una serie di richieste mai prese in seria considerazione dal Governo, a cominciare da quelle per il Mezzogiorno che necessita di ulteriori investimenti in infrastrutture e interventi concreti sul sociale. Gli attivi unitari di Cgil, Cisl e Uil che si sono tenuti in tutta la regione Campania sulla piattaforma unitaria nazionale per la revisione della legge di Bilancio , sono stati la risposta per una forte azione politica che intende ribadire il valore universale della dignità delle persone e del lavoro. In una regione dove la disoccupazione è al 20% e dove ben 211mila lavoratori sono in attesa di essere ricollocati, il lavoro è una priorità che non può essere liquidata sull’ altare del populismo. La manovra finanziaria è incapace di rilanciare l’economia e contrastare l’aumento della disoccupazione, soprattutto quella giovanile e femminile, affronta senza approfondire e declinare realmente gli interventi per il Sud e il nostro territorio, se non con qualche accenno alle politiche di coesione. Ma quello che ci lascia perplessi è proprio è l’ assenza di un progetto organico di crescita del Mezzogiorno. I recenti dati Svimez, Caritas e gli ultimi di Bankitalia ci spingono ancor più a chiedere risorse per far ripartire gli investimenti sulla produzione e infrastrutture, mantenere quelle per industria 4.0 affinché dalla povertà si possa uscire attraverso il lavoro e non attraverso misure di stampo assistenziali . Le famiglie necessitano di servizi efficienti che passano attraverso l’investimento nelle reti pubbliche del Paese: sanità, trasporti, istruzione, nuove tecnologie, piccole e medie imprese, artigianato, agro-alimentare, turismo e commercio costituiscono la rete dell’economia campana su cui investire e non possono in nessun caso essere considerati un costo.
Ascolta la Segretaria Generale della Cisl Campania ai microfoni di canale 21