Due milioni di euro per indennità di turnazione a tutti i vigili (anche a chi turni non ne fa) esclusi tutti gli altri anche se lavorano su turni
Con una lettera inviata al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, La Cisl Campania e la FP Cisl stigmatizzano la «reiterata indisponibilità al confronto di merito con le Forze sociali su tutte quelle problematiche che attengono alla necessità di efficientare la macchina comunale per la complicata condizione economica in cui essa versa» e come da questo si palesi «una volontà politica che non ha alcun interesse a ridurre sprechi ed inefficienze per recuperare risorse da destinare ad una concreta e maggiore produttività del Comune, a vantaggio della collettività e del sistema produttivo locale». Nello specifico la missiva fa poi riferimento alle scelte incomprensibili che riguardano l’indennità per la turnazione. Quest’ultima, prevista per diverse attività (Ambiente/Municipalità, Cultura, Sistemi informativi, Politiche sociali, Sviluppo e commercio, Segreteria generale, Gabinetto del Sindaco e Polizia locale) è stata sospesa inopinatamente per tutte le elencate linee di funzioni, ad eccezione della Polizia Locale a cui è attribuita “a pioggia” a tutti, anche ai non idonei e a quanti operano negli uffici. Ne consegue che mentre al Corpo della Polizia Locale detta indennità viene erogata indipendentemente da una effettiva turnazione per un costo complessivo di circa due milioni di euro, la stessa è negata ai lavoratori addetti ad altre attività nonostante lavorino su turni. «Siamo certi – continua la missiva – che la scelta operata dal Comandante della Polizia Locale è stata fatta sulla base di appropriate ed opportune valutazioni del quadro economico-finanziario e dell’efficientamento del servizio – che ci piacerebbe conoscere».
È questo solo uno degli impegni sanciti con la Direttiva prot. PG/2012/990280 del 28/12/2012, che prevede una più oculata spesa di gestione del personale, nonché scelte di corretta amministrazione secondo criteri di razionalità economica, e – a cinque mesi – disattesi o stravolti. La Cisl aveva accolto favorevolmente la Direttiva di fine dicembre 2012 ma deve constatare che, per esempio, nessuna ricognizione di quelle “necessità gestionali” in essa richiamate è stata presentata alle Organizzazioni Sindacali per individuare modelli di organizzazione del lavoro più rispondenti alla delicata condizione economico-finanziaria dell’Ente e all’indispensabile esigenza di incremento della produttività. Nessun accordo sugli “istituti variabili” è stato possibile raggiungere per la costante ambiguità delle relazioni sindacali posta in essere dall’Amministrazione da Lei guidata. Nessuna rivisitazione oggettiva dei criteri per la erogazione di quegli stessi istituti è stata concretizzata per la mancanza di una adeguata programmazione dell’assetto organizzativo del Comune. «Per quanto sopra – conclude la lettera della Cisl Campania e della Fp Cisl – Le chiediamo di intervenire personalmente ad horas per definire scelte ed opportune iniziative che assicurino trasparenza, competitività e buona amministrazione. La Cisl, come sempre, è pronta a fare la propria parte. Ma è sulla base delle risposte concrete che Lei saprà mettere in campo che misureremo la Sua credibilità istituzionale».***