Si è concluso in piazza del Plebiscito, con un sit in davanti al Palazzo di Governo, il corteo di solidarietà promosso da Cgil, Cisl e Uil e dai sindacati di categoria dei lavoratori delle pulizie scolastiche, colleghi di un altro manifestante, Raffaele Vettorino, morto ieri per dopo che un’auto ha travolto i manifestanti davanti all’ufficio scolastico regionale. “Non si può morire per il lavoro” scrivono in un comunicato unitario Filcams Cgil , Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Napoli. “Un morto e due feriti: questo è il caro prezzo pagato dai lavoratori ex Lsu ed appalti storici in manifestazione per rivendicare il diritto di lavorare in maniera civile e portare avanti il piano industriale per garantire salario ed occupazione”. All’inizio del corteo i manifestanti hanno recitato il Padre Nostro in ricordo di Vettorino e osservato un minuto di silenzio per un altro Lsu suicidatosi nei giorni scorsi. “Una protesta, quella di oggi, per sbloccare le risorse stanziate di 128milioni bloccate per il progetto ‘scuole belle’ e concludere il confronto con la Presidenza del Consiglio per la definitiva stabilizzazione occupazionale e del reddito dei lavoratori impegnati nelle attività di pulizia, sorveglianza e decoro scolastico” concludono le federazione di categoria.