Topo (Fistel Cisl Campania): “Su Almaviva, bene impegni assunti da Regione Campania. Erroneo riportare come unitarie posizioni della sola Cgil, generano confusione e forse tornano utili su tavoli che non riguardano né lavoratori né sindacato”.
“In merito alla vertenza Almaviva, la Fistel Cisl Campania ritiene molto proficuo l’incontro avuto ieri con l’Assessore della Regione Campania con delega ai Fondi Europei, Serena Angioli, delegata del Presidente Vincenzo De Luca, e con il dirigente della Direzione generale Lavoro, Antonio Oddati”, così Salvatore Topo, Segretario Generale Fistel Cisl Campania.
“Oltre a ricevere il sostegno e la solidarietà della Regione Campania, abbiamo riscontrato la disponibilità ad affiancare lavoratori e parti sociali ai prossimi tavoli ministeriali e a mettere in campo azioni pratiche che potrebbero essere risolutive ai fini del buon esito della vertenza”, evidenzia il Segretario Generale Fistel Cisl Campania.
“Le dichiarazioni dei vertici Slc Cgil, erroneamente riportate da alcuni media come “unitarie”, non fanno che generare confusione. Sarebbe più opportuno e utile riflettere su strategie e responsabilità che il sindacato deve mettere in campo e assumere nei confronti della vertenza Almaviva, soprattutto nei confronti dei lavoratori che tra 75 giorni potrebbero veder compromesso il proprio rapporto di lavoro”, aggiunge Topo.
“Non ci sembra di poco conto la proposta di ricercare nella programmazione dei fondi a disposizione occasioni per rilanciare lo sviluppo del settore, tirando fuori dalla palude della crisi le aziende e offrendo stabilità all’occupazione. Lo stesso dicasi per l’intervento diretto della Regione Campania con Poste Italiane per la vicenda Gepin. Non siamo mai stati né vogliamo essere ora – aggiunge il segretario Fistel – cassa di risonanza per nessuna parte politica, né entrare nelle dinamiche, a noi sconosciute, delle alleanze o degli scontri politici che si consumano nella nostra regione. Servirebbe capire se la Slc Cgil vuole continuare a svolgere, come ha sempre fatto, un impegnativo e rilevante ruolo sindacale o ha deciso di diventare lo strumento politico di vicende che il sindacato ha il dovere di vivere non in maniera diretta. Non tocca a noi giudicare ciò ma sicuramente tocca a noi decidere se pensiamo e se vogliamo fare la stessa cosa”, conclude Topo.